Egregio Direttore,
dopo tanti scandali politici e non, tanta corruzione e tanta impunità, vorremmo puntualizzare pochi ma fondamentali aspetti del Sistema Giudiziario su cui la BUONA POLITICA dovrebbe intervenire, ammesso che le prossime elezioni politiche possano portare in Parlamento persone oneste e preparate in numero nettamente maggiore di quello attuale. Ci auguriamo anche per questo che i candidati alle prossime elezioni inseriscano nei loro programmi alcuni di questi punti:
1 – Velocizzare i procedimenti civili e penali (revisione Codici di Procedura)anche eliminando il maggior numero possibile di cavilli giuridici che fanno rinviare le udienze
2- Prevedere solo due gradi di giudizio (1° e 2°)
3- No alla retroattività delle leggi di nuova emanazione(chi dovrebbe essere condannato in base ad una legge vigente al momento del reato non può essere assolto od avere una riduzione della pena a seguito della modifica o dell’abrogazione di tale legge)
4- Allungare (e non ridurre) i termini della prescrizione (No alla “prescrizione breve”)
5- Abolire la “facoltà di non rispondere” (che favorisce solo i delinquenti)
6- Certezza della pena , da scontarsi integralmente (anche a titolo di “deterrente”)
7- Pene “alternative” al carcere per reati minori e non reiterati, favorendo le convenzioni con Comuni e altri Enti Pubblici (per eseguire “lavori socialmente utili”, anche ai fini della rieducazione e del la riduzione del numero delle carcerazioni
8- Prevedere oltre al Giudice di Pace altri Istituti Giudicanti (es. Giustizia Scolastica, Giuria conciliatrice per liti domestiche o condominiali, per piccoli reati contro il patrimonio, ecc.) anche ampliando le competenze dei Mediatori Civili e Commerciali già previsti dalla legge per evitare di intasare i Tribunali per cause di poco conto e per velocizzare le stesse anche a vantaggio degli interessati.
Speriamo che queste nostre osservazioni non restino lettera morta
Giovanni Dotti e Martino Pirone