Molti alunni messinesi che sono costretti a svolgere educazione fisica… seduti in classe!!!

• Possibile che agli alunni di alcune scuole medie cittadine, che avrebbero il sacrosanto diritto di svolgere le loro due ore di educazione fisica settimanali, non vengano più garantite adeguate condizioni ambientali e logistiche per poterlo fare?
• Possibile che Palazzo Zanca non consenta più a parecchi plessi di disporre in sicurezza delle loro palestre per permettere ai ragazzi di soddisfare pienamente il loro diritto allo studio e, fatto ancor più importante, di esercitare l’attività fisica ritenuta certamente preziosa per la loro salute e la loro crescita?

Sono questi i legittimi interrogativi che il consigliere Udc della terza Circoscrizione Libero Gioveni pone in essere per quello che in ambito scolastico non rappresenta più ormai un caso isolato!

Gioveni fa riferimento in particolare, relativamente al territorio della terza Circoscrizione o all’utenza in essa residente, alla scuola media “Ettore Castronovo” di Bordonaro, alla scuola media “Alessandro Manzoni” di viale Europa e alla scuola media “Enzo Drago” di via Catania!
Ognuna di essa è stata inibita agli alunni per motivi diversi, risolvibili più o meno facilmente.

Per esempio, a Bordonaro la palestra della “Castronovo”, che fino allo scorso anno veniva utilizzata regolarmente dagli studenti, quest’anno è stata chiusa dalla nuova Dirigente scolastica che l’ha ritenuta pericolosa per la presenza di insidie rappresentate da piccoli elementi in ferro fissati ai muri che nessuno dal Comune ha ancora provveduto a rimuovere!

Anche alla scuola media “Manzoni” la palestra è inutilizzabile, ma addirittura da 3 anni, con i ragazzi che, quando non piove (e chiaramente le giornate a venire non lo consentiranno più) fanno la spola con il vicino campo d’atletica “Santa Maria” (meglio noto come “ex Gil”), ad eccezione del sabato, giorno di chiusura dell’impianto!
E mentre alla “Manzoni” gli alunni hanno spesso la possibilità di recarsi all’aperto per fare ginnastica, può risultare facile immaginare invece la rassegnazione negli alunni della “Castronovo” che nelle due ore di educazione fisica settimanali sono costretti a riscaldare la sedia in classe ascoltando semplicemente l’insegnante che parla loro della colonna vertebrale!!!

Stessa cosa dicasi per la scuola “Enzo Drago”, i cui locali che fino a qualche mese fa ospitavano la biblioteca “Cannizzaro” e l’archivio storico (ormai trasferiti al Palacultura), non sono stati ancora adeguati alla pratica ginnica per gli studenti, nonostante l’impegno a risolvere la problematica da parte della Dirigente.

Gioveni, pertanto, INVOCA i necessari interventi da parte di Palazzo Zanca, al fine di garantire a tutti gli studenti il regolare utilizzo delle palestre.