Il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni interviene su un nuovo dramma cittadino che ha colpito improvvisamente altre famiglie messinesi coinvolte in una vicenda dai contorni grotteschi per la quale auspica una pronta risoluzione.
Le primissime famiglie collocate nella graduatoria approvata con la delibera di giunta del 14 ottobre 2009 relativa al primo bando di emergenza abitativa varato dalla decaduta amministrazione comunale e fortemente voluto dall’ex assessore al Risanamento Rao saranno buttati fuori dal Comune con effetto immediato! Si tratta di ben 23 nuclei familiari a cui, con determina dirigenziale del 5 gennaio 2010 e precedenti, vennero assegnati dal Dipartimento Risanamento gli alloggi di uno stabile di via Alessandria nel rione Ferrovieri che, però, il Comune prese in affitto dalla società “GIFE s.r.l”. e che, appunto, a seguito dell’esito di quel bando e avendo pochissimi alloggi propri disponibili concesse in sub-locazione a queste famiglie utilmente collocate in graduatoria avendo esse subìto uno sfratto esecutivo o un’ordinanza di sgombero!
Il contratto che il Dipartimento Patrimonio fece stipulare ai nuovi inquilini aveva una durata di 2 anni (si parlò allora, infatti, di locazione provvisoria), con l’impegno però del successivo rinnovo!
Evidentemente, però, qualcosa non ha funzionato, anzi….tutto!
Ieri pomeriggio, infatti, le 23 famiglie del rione Ferrovieri sono state tutte convocate a Palazzo Zanca dal Commissario Straordinario Croce (presente a farne le veci il suo esperto avv. Dalmazio) e dal competente Dipartimento politiche della casa per definire tutti i passaggi volti all’immediato abbandono degli alloggi e avendo come contropartita semplicemente un sussidio di 400 euro per 6 mesi come sorta di “accompagno” per delle loro nuove sistemazioni in affitto.
Sembrerebbe che il motivo predominante in questa paradossale vicenda (a parte quello della scadenza naturale del contratto di locazione provvisoria) sia riconducibile al fatto che la “GIFE s.r.l” rivoglia indietro l’edificio proprio perché Palazzo Zanca non ha più pagato l’affitto dell’immobile.
Facile immaginare la disperazione per queste famiglie che si ritroverebbero di colpo sulla strada e che già oggi probabilmente si recheranno dal Prefetto Alecci per chiedere un sostegno in questa loro nuova ed inattesa battaglia!
Gioveni, che nutre per altro dubbi anche sull’effettiva ed immediata disponibilità per queste famiglie di complessive 55.200 euro da parte del Comune viste le note difficoltà economiche dell’ente, ritiene inopportuno, specie in questo periodo di alta tensione sociale, che si affronti in una gestione commissariale questo nuovo dramma abitativo, posto che queste 23 famiglie andrebbero ad incrementare l’attuale numero di circa 900 altre famiglie in emergenza abitativa che ancora attendono l’assegnazione di un alloggio!
L’auspicio di Gioveni, quindi, è che Palazzo Zanca conceda loro una speciale proroga e che la delicata questione venga affrontata politicamente dalla nuova Amministrazione.