"Il dato della Sicilia evidenzia -soprattutto quello del Pdl, qualora fosse confermato, la totale inadeguatezza della dirigenza nazionale del Pdl, che oltre aver portato la percentuale del partito dal 40 al 15% nazionale, ha deposto per personalismi il ticket Micchiché- Musumeci che sarebbe stato nettamente vincente. Bersani non può rallegrasi di nulla, anzi, nessun risultato storico raggiunto con un astensionismo del 53% e un presidente eletto forse con il consenso del 15% dei siciliani, ma il Pdl è stato masochista, incapace di cogliere quel 42% e oltre degli elettori siciliani che volevano un candidato unico del centro destra. Se gli elettori ci sono, se il consenso c’è – evidentemente sono sbagliati gli strumenti, i mezzi e soprattutto le persone che avrebbero dovuto indirizzarlo". Lo afferma Michaela Biancofiore, coordinatore regionale di Berlusconi in Alto Adige.
"Non c’entrano coloro che dicono la verità sulla situazione del partito’, non c’entrano le dichiarazioni di Berlusconi, c’entrano le logiche personalistiche che hanno devastato il PDL da Brennero a Lampedusa. Tutto si può fare in politica tranne andare contro la volontà degli elettori: i nostri dirigenti lo hanno fatto costantemente. Ora si dimettano e permettano a Berlusconi di rifondare totalmente il centro destra, avendo dimostrato sempre che il suo intuito è quello vincente", ha concluso.