Grande Sud ha eletto 5 deputati all’Assemblea regionale siciliana, ma non il suo leader Gianfranco Miccichè, benchè abbia riportato come candidato presidente 312.112 voti (15,41%). L’ex sottosegretario del governo Berlusconi adesso capo del partito sudista, infatti, ha ricevuto solo 1.535 preferenze nei voti di lista a Palermo, e non sono bastati a ottenere uno dei due seggi scattati nel capoluogo dell’Isola. A Palermo, infatti, Miccichè è stato largamente superato da Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio nell’Ars uscente premiato da 8.009 voti, e da Edi Tamajo, preferito da 5.107 elettori. Ha fatto meglio di Miccichè anche Franco Mineo, deputato uscente inquisito per fittizia intestazione di beni mafiosi e abuso d’ufficio, e la cui ricandidatura aveva sollevato polemiche. Mineo ha avuto 3.304 voti, ma non gli bastati per tornare a Palazzo dei Normanni. Oltre a Savona e Tamajo, gli altri deputati di Grande Sud sono stati eletti ad Agrigento, dove l’uscente Michele Cimino si riconferma con 5.991 voti, a Enna, dove il seggio è di Annunziata Luisa Lantieri (3.485 voti), e a Messina, dove diventata deputata Bernadette Felice Grasso (4.645 voti).