Ponte Messina, tecnici al lavoro su testo decreto legge

Governo al lavoro sul decreto legge sul Ponte di Messina. I tecnici stanno infatti mettendo a punto il testo del provvedimento che consente 540 giorni in più al concessionario per approvare il progetto dell’opera. Termine che sarebbe scaduto il 3 novembre, data a partire dalla quale sarebbero scattate alcune penali previste dal contratto che lega il concessionario Stretto di Messina spa al consorzio che si è aggiudicata la realizzazione dell’opera. Il decreto legge approvato dal consiglio dei ministri, ma ancora in corso di finalizzazione prima dell’invio al presidente della Repubblica, proroga per un periodo complessivo di circa 2 anni i termini per l’approvazione del progetto definitivo al fine di verificarne la fattibilità tecnica e la sussistenza delle effettive condizioni di bancabilità. "Tale decisione – si legge in una nota di Palazzo Chigi – è motivata dalla necessità di contenimento della spesa pubblica, vista anche la sfavorevole congiuntura economica internazionale, ed è in linea con la proposta della Commissione europea dell’ottobre 2011 di non includere piu’ questo progetto nelle linee strategiche sui corridoi trans-europei. Solo tali opere, infatti, possono godere del co-finanziamento comunitario". Qualora in questo periodo di tempo non si giungesse a una soluzione tecnico-finanziaria sostenibile, scattera’ la revoca ex lege dell’efficacia di tutti i contratti in corso tra la concessionaria Stretto di Messina spa e il contraente generale, con il pagamento delle sole spese effettuate e con una maggiorazione limitata al 10%. Questa nuova procedura dovra’ essere accettata dal contraente generale tramite la sottoscrizione di un atto aggiuntivo al contratto vigente. In ogni caso, durante il periodo di proroga, previa deliberazione del Cipe, potranno comunque essere assicurati sui territori interessati interventi infrastrutturali immediatamente cantierabili, a patto che presentino una funzionalita’ autonoma e siano gia’ compresi nel progetto generale.