L’area sbaraccata di Bisconte sempre più una “bomba ecologica”!

A NULLA sono servite le passate denunce, A NULLA sono servite le richieste d’intervento all’IACP (ente che ha la diretta competenza nell’area), A NULLA è servito assistere a uno scenario da "terzo mondo"!

I consiglieri Udc della terza Circoscrizione Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, dopo l’ultimo grido d’allarme lanciato congiuntamente il 24 aprile scorso, denunciano il totale immobilismo e l’elevato pericolo per la salute pubblica che regnano nell’area sbaraccata di Bisconte e preannunciano, permanendo una così nefasta condizione in questa autentica "terra di nessuno", la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità per un simile scempio ambientale!

A distanza di 7 anni e mezzo dalla demolizione delle baracche nel rione di Bisconte, riesce senz’altro difficile trovare le parole per descrivere l’inquietante scenario che si presenta ancora in questa vasta porzione di territorio inserita nell’ambito “C” del Risanamento. L’assoluto degrado regnante, ma soprattutto l’enorme rischio ambientale che grava all’interno e all’esterno dell’area sbaraccata, rendono la zona fortemente insalubre e quindi certamente a rischio sotto il profilo igienico-sanitario.
A ridosso della centrale via Caltanissetta che divide in due la stessa area delimitata da una recinzione in lamiera sempre più precaria e divelta in più punti – spiegano Gioveni e Cacciotto – insiste un impressionante “mare” di materiale di qualsiasi specie: inerti depositati giornalmente con “inaudita freddezza” da parte dei soliti “imbecilli” che utilizzano addirittura il campetto interno in asfalto come luogo di discarica ma, certamente, il fatto di assoluta gravità è rappresentato soprattutto dalla presenza sempre più considerevole di quelle pericolosissime lastre di eternit e resti vari di amianto (alcune di esse addirittura carbonizzate!!!) che, come è noto, rappresentano un concreto pericolo per la salute pubblica!
Appare evidente – proseguono i rappresentanti circoscrizionali – come gli ormai cronici ritardi nella realizzazione delle opere previste a Bisconte dal primo cronoprogramma del Risanamento (vedi i nuovi 112 alloggi, la copertura del torrente o il futuro parco di quartiere), abbiano senz’altro facilitato la formazione di questa pericolosa discarica a cielo aperto!
Facile immaginare anche il via-vai di grossi ratti che fanno letteralmente increspare la pelle scorazzando dai varchi creati fra le lamiere della recinzione, delle quali in più occasioni i due consiglieri hanno chiesto all’IACP (che ha la competenza sull’area) il relativo ripristino, ma senza ottenere il giusto riscontro!
Inoltre – evidenziano – la presenza del materiale nocivo che aumenta a dismisura giorno dopo giorno senza che nessuno attui un benché minimo tentativo di contrasto, viene ulteriormente aggravata dal fatto che l’area in questione si trova a ridosso della chiesa parrocchiale e della piazza di Bisconte che, naturalmente, risultano frequentatissime da bambini e adolescenti!
Adesso è giunto il momento di dire BASTA! Chi sarebbe dovuto intervenire e non lo ha fatto – concludono Gioveni e Cacciotto – dovrà spiegare (e non solo alla cittadinanza forse a questo punto) il perché di cotanto immobilismo e sfrontata negligenza!!!