Per quanto tempo ancora i cittadini messinesi dovranno ascoltare proposte "terroristiche" da parte di questa amministrazione commissariale e mai invece trarre benefici da ciò che invece dovrebbe rappresentare un’entrata economica certa per le casse comunali su cui vige un sempre più misterioso silenzio? Per quanto tempo ancora il Commissario Croce deve continuare a mettere in…."croce" i suoi concittadini con altre misure "shock" come quella di portare a ben 2 euro e 50 cent. un biglietto di corsa semplice dell’ATM o di aumentare i "gratta e sosta" e le tariffe dell’acqua, ma mai rendere pubblici i preziosi proventi di un autentico "tesoretto" rappresentato dai fondi ecopass?
Il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni, stigmatizzando pesantemente la proposte evidenziate dal Commissario Croce nel suo "manifesto" attualmente al vaglio del Consiglio Comunale, di contro evidenzia come da quando egli si è insediato a Palazzo Zanca non è stata ancora fatta la necessaria chiarezza su questa entrata economica straordinaria di cui il Comune dispone ormai da tempo.
Il misterioso silenzio del Commissario sui fondi ecopass – secondo Gioveni – appare ancor più grave se si pensa e si guarda anche allo stato di assoluto degrado in cui versano molte strade cittadine diventate ormai l’incubo per ammortizzatori e copertoni delle nostre autovetture!
Risulta davvero inaccettabile e certamente paradossale il fatto – insiste il consigliere – che da un lato il Commissario Croce si preoccupi più o meno legittimamente di "sfornare" ancora misure economiche correttive da prelevare dalle tasche dei Messinesi, ma non sveli però agli stessi l’importo complessivo del "tesoretto" dell’ecopass e che soprattutto non lo impieghi o non tenti di farlo per migliorare le sempre più pessime condizioni delle nostre strade!
Esempi recenti di degrado stradale ricadenti nel territorio della terza Circoscrizione sono rappresentati – secondo Gioveni – dalla via Del Santo, dalla corsia mare-monte del viale Europa e dalla via Comunale Bisconte – Catarratti!
Occorre ricordare tra l’altro – prosegue l’esponente Udc – che una somma di 600.000 euro di fondi ecopass era stata quantificata alla lontana data del 18 novembre 2011 (poi impiegata nel corso dell’anno 2012 con interventi tampone in molte arterie cittadine) ed è facile immaginare, quindi, come a distanza di 1 anno e 3 mesi nelle casse di Palazzo Zanca, seppur fuori bilancio, risulterà senz’altro un’altra cospicua somma certamente superiore al milione di euro del cui impiego, però, non si sa ancora assolutamente nulla!
Pertanto, alla luce di tutto ciò e tenuto conto anche delle tante emergenze che ancora insistono in termini di viabilità e sicurezza nelle strade cittadine, Gioveni invoca da parte del Commissario Croce la necessaria chiarezza sulle modalità di gestione dei preziosi fondi ecopass, con particolare riferimento al prossimo cronoprogramma degli interventi.