Il ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca, stamani a Messina per una visita al parcheggio d’interscambio “Zaera Sud”, è stato accolto a Palazzo Zanca dal commissario straordinario Luigi Croce e dall’assessore regionale ai trasporti Nino Bartolotta. Nel corso del colloquio, presenti il vice prefetto vicario, Maria Antonietta Cerniglia e il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti, il ministro Barca ha avuto con il commissario Croce un confronto sui programmi di sviluppo della città e sulle possibilità di interventi ministeriali e di partecipazione a risorse comunitarie. La politica per la coesione territoriale, ha ricordato il ministro Barca, intende infatti incrementare le opportunità di sviluppo di un territorio, promuovendo quantità e qualità dei servizi pubblici fondamentali, tenendo conto di specifiche esigenze e caratteristiche dei diversi territori. Una politica che trae fondamento e legittimazione dalla Costituzione italiana (art. 119, quinto comma, e art. 3, secondo comma) e dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (art. 174), che richiedono “interventi speciali” per promuovere uno “sviluppo armonico” e per “rimuovere gli squilibri economici e sociali”. L’Unione Europea mette a disposizione circa un terzo del proprio bilancio (Fondi Strutturali) da ripartire tra le Regioni, mentre gli “interventi speciali” in favore di determinati Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, previsti dalla Costituzione italiana, sono affidati a un Fondo di Sviluppo e Coesione. Ed in questo senso il ministro ha confermato ogni possibile attenzione alle proposte che verranno da Messina, fra tutti i soggetti, interni ed esterni al territorio, quale metodo della costruzione di coalizioni orizzontali (fra Comune, sistemi di imprese, cittadini organizzati) e verticali (fra livelli di Governo). Compito del Ministro per la coesione territoriale non è quello di gestire la spesa dei fondi, ma quello di agire da “integratore multi-livello”, fra ambito decisionale europeo, centri di competenza nazionale pubblici e privati e centri decentrati di decisione e di aggregazione della “voce” dei cittadini. Inoltre promuovere l’innovazione metodologica, valutare i risultati e svolgere un’azione “rimediale”, assieme alla Commissione europea. Al termine della breve visita il commissario Croce ha donato al Ministro Barca il crest della città ed un volume sulla storia cittadina. Il ministro Barca, congedandosi da palazzo Zanca, ha firmato il registro d’onore con la dedica “il ponte è nella nostra capacità di visione”.