Si parlava di nove edicole, 24 panchine, 3 pannelli turistici, e cestini gettacarte, un Project financing con base d’asta da oltre un milione di euro per creare un’isola pedonale di fronte al porto, che avrebbe interessato e valorizzato, il Viale San Martino, Piazza Cairoli, fino alla Dogana. Il 9 Marzo 2012 e uscito il bando con base d’asta da oltre un milione di euro, ma di quest’opera, chiamata “Rambla”, non si è saputo più nulla, un importante occasione, scrivevano i giornali di quasi un anno fa – per valorizzare l’aspetto urbanistico, e favorirne il turismo, con l’isola pedonale nel bel mezzo della città, nonché l’opera di ripavimentazione, ed un nuovo impianto di illuminazione. A vederla, oggi, Piazza Cairoli, sembra lo spettro dei tempi andati, un vago ricordo, quasi un Armarcord post bellico che nessuno ha intenzione di ristabilire. L’ex salotto buono messinese, ormai, versa irrimediabilmente verso un declino, e un evidente degrado, che comporta uno squilibrio ed una visuale ingrata, anche per quei turisti che devono stare attenti a non inciampare nella pavimentazione dissestata, e il parquet di legno ormai andato, con grosse buche in tutta l’area. Approvato con decreto n. 46/O.P.C.M. n. 3721/2008 del 29 dicembre 2011 del Sindaco On. Giuseppe Buzzanca, ad oggi, di quest’opera solo immaginata, non se ne conosce alcun riscontro, anche perché, i cartelli toponomastici, affissi da oltre un anno nelle due piazze, che avvertono il pericolo per i pedoni, non può essere un alternativa simbolica, a un reale problema a cui nessuno sembra voler porre rimedio.
Un altra occasione perduta, un altra rinascita sociale solamente immaginata.
Salvatore Piconese