Al massimo entro la fine della prossima settimana, salvo complicazioni, sarà finalmente riaperta al transito la strada di collegamento fra i villaggi di Camaro e Bordonaro che il 4 marzo scorso, sul versante di Camaro, è stata oggetto di una spaventosa voragine che sta creando enormi disagi ai residenti!
I consiglieri Udc della terza Circoscrizione Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto che avevano immediatamente chiesto l’intervento di Palazzo Zanca e che stanno giornalmente seguendo la vicenda, non nascondono la loro soddisfazione per la celerità e la concretezza con la quale stavolta l’Amministrazione ha affrontato la problematica.
Va dato certamente merito al Direttore dei lavori ing. Costanzo – evidenziano i due consiglieri – che, per non prolungare più del dovuto i tempi per il ripristino dell’arteria ricorrendo ad un provvedimento di somma urgenza, sta eseguendo i lavori con i fondi della manutenzione ordinaria dopo essere riuscito a captare la vena d’acqua che ha causato lo sprofondamento del tratto di strada e che è già stata convogliata verso un regolare deflusso separato e indipendente dal terrapieno.
La viabilità nell’arteria – ricordano Gioveni e Cacciotto – era stata già compromessa dalla perenne frana che insiste ormai da 4 anni sul versante di Bordonaro nella via Portone Militare, sul cui immobilismo lo stesso Gioveni aveva presentato anche un esposto in Procura!
Tale incresciosa condizione aveva spinto i due consiglieri a chiedere anche la costituzione di una "taske force" che procedesse ad uno scrupoloso monitoraggio di questa vasta porzione di territorio che negli anni ha dato degli inquietanti segnali di dissesto idrogeologico.
Appare evidente, tuttavia – sottolineano i due esponenti Udc – che il ricorso agli esigui fondi della manutenzione ordinaria comporterà un "taglio" nell’esecuzione degli interventi quotidiani nelle martoriate strade cittadine, per cui diventa ancor più urgente e indispensabile che Palazzo Zanca ricorra all’impiego dei fondi ecopass per compensare questi ammanchi!
Le ultime notizie sui mancati introiti della tassa d’attraversamento non convincono Gioveni e Cacciotto, che si dicono pronti adesso ad investire direttamente S.E. il Prefetto Stefano Trotta qualora, visto che l’immobilismo sulla vicenda dell’ecopass può compromettere la pubblica incolumità, Palazzo Zanca non proceda alla necessaria risoluzione!