Vi invito giorno 6 aprile p.v., dalle ore 17 alle ore 19, presso la ex Chiesa di Santa Maria Alemanna. Ho richiesto al Comune l’autorizzazione per un incontro-conversazione su un decalogo di priorità programmatiche da sottoporre agli elettori messinesi. Come sapete, subordino la mia personale proposizione alle primarie del centro-sinistra (allargato all’U.d.C.) alla eventuale mancanza di candidatura di sintesi. Confido in una candidatura di prestigio e in una squadra di qualità. L’appuntamento di giorno 6 aprile consente una riflessione matura. In ogni caso mi sembra utile per un contributo di idee alla "causa comune". Nel mio modo di interpretare questa "causa comune" non metto al centro nè un partito nè una coalizione ma una città che chiede alla "P"olitica autorevolezza, chiarezza, trasparenza, concretezza, speranza, legalità. Hanno sottoscritto la mia candidatura in tanti … tante persone (donne e uomini, giovani e meno giovani) con esperienza, competenza, professionalità, sensibilità anche diversa che condividono un appello e un cammino di responsabilità. Ho raccolto un numero di firme sufficienti a superare la soglia (quella massima) di ammissione. Nella precedente nota vi ho sottoposto un "manifesto" contenente un priorità programmatiche. I temi saranno declinati e tracciati in schede separate per un primo approfondimento. Li ripropongo per richiedere a ciascuno di voi, e a coloro a cui riterrete opportuno inoltrare questa nota, un contributo nella redazione e elaborazione.
Pertanto, riassumo "le questioni" alle quali possono aggiungersi quelle che desiderate segnalarmi.
1) risanamento economico-finanziario del Comune (contenendo le spese correnti e intercettando risorse per gli investimenti);
2) riordino dell’impianto burocratico dell’Ente e riorganizzazione delle funzioni e degli uffici;
3) ottimizzazione del livello di quantità e qualità dei servizi offerti;
4) assetto giuridico e pianificazione industriale delle c.d. "partecipate";
5) rigenerazione urbana e salvaguardia dell’ambiente;
6) rinascita in unità di intenti per l’occupazione, per l’intrapresa, per lo sviluppo;
7) garanzia di solidarietà sociale da prestare dinnanzi al bisogno, al disagio, alla povertà;
8) assicurazione di strumenti di "partecipazione" alle scelte;
9) previsione di "tempi della città" sostenibili in materia di viabilità, mobilità, vivibilità;
10) recupero e valorizzazione di ogni bene e di ogni traccia del percorso strategico di coniugazione tra natura, cultura, crescita.
Emilio Fragale