Grillo e il M5S dimostrano, giorno dopo giorno, di essere la più grande bufala della storia politica della Repubblica Italiana. Chi, alle ultime elezioni, ha scelto di votare il M5S spesso l’ha fatto inconsapevolmente e sull’onda della protesta anticasta, ma anche la più giusta delle proteste se non viene espressa in modo intelligente e rimane fine a se stessa finisce per produrre più disastri che benefici.
Mettiamo allora da parte per un attimo il “caso Parma” e l’incapacità amministrativa di Pizzarotti, e mettiamo da parte pure l’assoluta inadeguatezza mostrata dai grillini rispetto alle vicende politiche nazionali e concentriamoci su quello che sciaguratamente è stato definito “Modello Sicilia”: di cosa ci rendiamo conto? Che il M5S da nemico della casta si è fatto esso stesso casta. Facciamo un esempio: come pensate avrebbero reagito i grillini se, putacaso, Totò Cuffaro si fosse permesso di nominare due assessori assolutamente di facciata e poi, a pochi mesi dalle elezioni, li avesse licenziati e al posto di uno dei due avesse designato il proprio assistente personale? E come pensate si sarebbero comportati se quel che sta facendo l’ex sindaco di Gela si fosse permesso di farlo Raffaele Lombardo? Possiamo solo immaginare la loro reazione considerato che, dinnanzi a un Crocetta che sta mettendo in pratica tutto ciò che a Cuffaro e Lombardo era vietato anche solo pensare, da parte dei grillini vige assoluto silenzio.
Dunque tutto ciò che a Cuffaro e Lombardo veniva tempestivamente rimproverato e denunciato a Crocetta viene perdonato, anzi taciuto. Così se l’attuale governatore siciliano, dopo la disastrosa gestione Battiato – Zichichi, nomina assessore al Turismo la propria assistente personale, la bergamasca Michela Stancheris, il silenzio è tombale. Ed è tombale anche da parte dei grillini che in questo caso dimenticano di verificare competenze e capacità della neo nominata e fanno finta di nulla sulla deriva nepotista di Crocetta. Certo, c’è da dire che Michela Stancheris è solo una delle ultime nomine di Crocetta effettuate all’interno del proprio cerchio magico e dunque i grillini avrebbero fatto la figura dei pirla se si fossero ribellati solo ora e non prima.
In ogni caso la figura da banana dei grillini è bella e fatta. In fin dei conti anche i grillini tengono famiglia e una volta aggrappato l’osso sarebbe da stupidi rinunciarvi. Soprattutto in Sicilia, dove il lavoro scarseggia, un osso da spolpare e un buon bicchiere di vino rosso non si nega a nessuno.
La rivoluzione, una volta tanto, può ancora aspettare!
Nicola Currò