Dopo aver inutilmente tentato di sollecitare l’amministrazione comunale nel mese di Febbraio 2012 attraverso una interrogazione inviata al Sindaco della Città di Messina Buzzanca, nella sua qualità di commissario delegato per l’emergenza traffico, interrogazione che è rimasta totalmente disattesa, ho rivolto un appello al prefetto pro-tempore Alecci (14.4.2012) affinché, attraverso il suo autorevole intervento, la città potesse avere cognizione di quanto è accaduto a partire dalla emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 settembre 2006 a oggi.
La necessità principale era quella di capire, insieme a tutta la cittadinanza, quali siano state le azioni compiute dal commissario delegato nell’ambito dei poteri previsti dalla stessa Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri nr. 3633 del 2007 la cui proroga è scaduta il 31 dicembre 2012.
In assenza di risposte ufficiali ho continuato a richiedere attraverso una interrogazione presentata il 2.3.2013 al Commissario Straordinario del Comune di Messina dott. Croce notizie sui proventi dalla “tassa di attraversamento” (ecopass) introdotta dall’amministrazione Buzzanca e modificata con deliberazione di giunta n°629 a far data dal 1/07/2012. Ad oggi, a parte di una inchiesta della Corte dei Conti in merito, poco si sa sull’effettivo ricavato delle società di navigazione e sulle cifre trasferite al Comune di Messina.
Ho richiesto al Commissario Straordinario di valutare l’eventuale rimodulazione del ticket ai mezzi pesanti, marcando la differenza tra il costo dell’attraversamento dalla Rada S.Francesco e gli approdi di Tremestieri, rendendo più conveniente l’uso di questi ultimi. Ma ho ottenuto solo silenzio…
Tutto questo l’ho fatto perché è sotto gli occhi di tutti ciò che è ridiventato il traffico veicolare e dei mezzi pesanti in città. Messina è di nuovo assoggettata ad un rilevante flusso di TIR e autoveicoli in conseguenza alle attività di imbarco e sbarco esercitate dalle compagnie di navigazione in diversi punti del nostro territorio.
Attività che hanno prodotto e continuano a produrre danni incalcolabili sul territorio cittadino in termini di inquinamento acustico ed atmosferico, in termini di congestione del traffico e di usura dei più importanti assi viari e soprattutto in termini di VITE UMANE!
La polizia municipale stenta a controllare questi flussi disordinati di TIR che arrivano per errore pure in pieno centro a causa delle carenze di organico denunciate dal Comandante Gen. Ferlisi in tutti i modi e recentemente anche dal consiglio comunale nella sua interezza.
Ed infatti l’impietoso report pubblicato in data 13 aprile 2012 e gli ultimi dati sul monitoraggio ambientale presentati in conferenza stampa dallo stesso Commissario Croce nel mese di Marzo 2013 ci consegnano ancora l’immagine di una città distrutta dai tir e dal rumore, una città ancora in piena emergenza traffico, dove il servizio pubblico è ai minimi storici e il caos regna sovrano ma soprattutto dove a nessuno ancora è permesso di sapere quanto e come si sono spesi i soldi pubblici trasferiti dallo Stato.
Lo stato in cui si è ridotta la città, calpestata nella sua dignità e offesa dal modo in cui è stata gestita, la noncuranza mostrata nei riguardi della qualità della vita e della salute pubblica, non possono essere attenuati nemmeno da nuove ordinanze se non si inverte rotta se non si ha il coraggio di stravolgere abitudini, usi e costumi… ed interessi!
Per tutti questi motivi tra pochi giorni presenterò un appello al Presidente della regione Crocetta, al sig. Prefetto, all’Autorità Portuale ed al Commissario del Comune di Messina per chiedere con forza di giungere all’approvazione da parte della Regione del Piano Regolatore Portuale.
Esiste uno studio di fattibilità pagato dall’Autorità Portuale che in linea con il P.R.P. prevede la trasformazione dell’area di Rada S.Francesco in porticciolo turistico (e solo eventualmente in approdo di emergenza) e lo spostamento di tutto il traffico gommato a Tremestieri.
Tra l’altro al di la di ogni tentativo di mascherare la realtà, se corrispondesse al vero che attualmente Rada S.Francesco offre la disponibilità di due soli invasi, quanti sono quelli di Tremestieri, non si comprende quale sia l’effettiva esigenza di tenere sotto scacco una città!
Quindi in vista della scadenza naturale della concessione di Rada S.Francesco (settembre 2013) se si vuole veramente invertire rotta restituendo ai messinesi un minimo di qualità della vita bisogna dire con forza NO alla proroga e NO a qualunque ipotesi di gara. Il Prefetto, l’autorità portuale e l’amministrazione comunale che verrà debbono puntare sulla liberazione dalla schiavitù del traffico e il Presidente Crocetta dovrà dare immancabilmente il proprio fattivo contributo.
Il consigliere comunale
Nino Carreri