"La vicenda dei CAG (centri di aggregazione giovanile) per Palazzo Zanca non può essere considerata affatto secondaria a quella di altri importanti servizi sociali, perché il futuro e l’educazione degli adolescenti getta le basi per lo sviluppo della comunità messinese!"
Con queste parole cariche di tanta amarezza ma di altrettanta convinzione il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni lancia un monito al Commissario Croce e al Dirigente del Dipartimento servizi sociali De Francesco per il "modus operandi" utilizzato sulla gestione degli 8 centri sociali cittadini, ben 3 dei quali ricadono nel territorio circoscrizionale (Camaro, Bordonaro e villaggio Aldisio).
E’ ancora viva – ricorda Gioveni – la legittima protesta degli operatori davanti a Palazzo Satellite per la sospensione delle trattative private intraprese per l’affidamento temporaneo dei centri.
Rispetto agli altri settori o alle altre categorie di servizi – incalza il consigliere – non si possono considerare di serie "B" né gli operatori di queste preziose prestazioni nel territorio, né gli stessi soggetti destinatari del servizio (i ragazzi), che nei centri sociali hanno trovato per la loro crescita un fondamentale punto di riferimento, specie perché radicati in territorio dove risulta elevato il disagio sociale. Così come risulta tanta la preoccupazione per le famiglie che in questo periodo di assenza del servizio si ritrovano disorientati, col serio rischio che i pomeriggi che i ragazzi prima trascorrevano fra i banchi dei centri sociali possano essere trascorsi adesso ai loro figli fra mille altre pericolose "distrazioni"!
L’avvenuta pubblicazione dei nuovi bandi ridà certamente speranza all’utenza e al personale dei Cag, ma visti i tempi tecnici che certamente non si prevedono brevissimi per far ripartire il servizio con le nuove gare, occorre – secondo Gioveni che quindi si appella al Commissario Croce e al Dirigente competente – accelerare nuovamente l’espletamento delle trattative private per non prolungare più del dovuto questa "vacatìo" in cui centinaia di adolescenti sono stati "scippati" della loro preziosa "casa comune"!