Inizierà domani mattina alle 9.30 nei locali della ex Chiesa di S. Maria Alemanna di Messina, l’Assemblea provinciale delle donne della Cgil, un appuntamento nel corso del quale si confronteranno analisi, dati, storie personali delle delegate e delle dirigenti del sindacato per tracciare il quadro della condizione femminile al tempo della crisi e avanzare quindi proposte e percorsi. “Tutte le analisi e gli studi confermano come le donne del Mezzogiorno vivano una condizione profondamente diversa, con standard e opportunità nettamente inferiori, rispetto alle donne del centro nord e Messina in questo non fa eccezione – osserva Esmeralda Rizzi, responsabile del Dipartimento politiche di genere della Cgil di Messina-. In particolare a rendere più difficile la condizione occupazionale delle donne nel Mezzogiorno oggi, nella crisi, è stata la mancata crescita negli anni del boom del lavoro femminile nel nostro Paese”. Tra il 1993 e il 2008, anno che segna l’inizio della crisi occupazionale, l’occupazione femminile in Italia registrava un’impennata calcolata in 1 milione 694 mila unità delle quali 1 milione 471 mila al Centro nord e appena 222 mila nel Mezzogiorno. Dati che spiegano perché nel 2012 l’occupazione femminile in Italia (fascia 15-64 anni) era al 47,1% con province del centro nord che toccano e superanio la media del 60% mentre in provincia di Messina appena al 33,6%.
“La scarsità di servizi sociali, di asili nido, delle classi con tempo prolungato nelle scuole che favoriscono sia la crescita culturale degli alunni che l’occupazione femminile , hanno fatto il resto- spiega Rizzi-. E oggi con i Comuni in forte difficoltà rischiamo una ulteriore contrazione di questi strumenti di supporto alle famiglie e quindi l’impossibilità per le donne che hanno figli di lavorare”. Dopo la relazione introduttiva della responsabile del Dipartimento politiche di genere della Cgil di Messina, Rizzi, seguiranno gli interventi delle lavoratrici che attraverso le loro vicende personale descriveranno cosa significhi oggi essere donna e cercare lavoro o lavorare nel territorio della provincia di Messina: una carrellata di storie vere tra call center, servizi in appalto, scuole, banche e aziende che hanno chiuso e pensioni al minimo. L’analisi sarà arricchita dagli interventi delle dirigenti della Cgil che ogni giorno si scontrano con la crisi, con le aziende e i committenti che non pagano, con la contrazione dell’occupazione e del lavoro. I lavori prevedono poi i contributi di ospiti che rappresentano punti di vista complementari a quelli del sindacato: l’imprenditoria, l’università e l’associazionismo. Nel corso della mattinata l’attrice Cecilia Foti leggerà alcuni brani tratti dal testo di Serena Dandini “Vite Spezzate” dedicato alle vittime di femminicidio. Concluderà i lavori la segretaria nazionale della Cgil, Vera Lamonica.