Troppe responsabilità per poter tacere

Mi permetto di solidarizzare con la vostra testata. Ho avuto modo di riflettere da quanto scritto da VOI. Una mia banale riflessione.

La nostra è una città senza dignità, una città offesa e violentata. Eppure una grossa responsabilità nel non saper raccogliere le grave istanze di riscatto l’abbiamo sopratutto NOI uomini e donne di SINISTRA. La città è stata una palude dei tanti "falsari " della SINISTRA.
La città per struttura genetica è sorda alle istanze del riscatto sociale, ha sempre vissuto in maniera parassitaria, accontentandosi delle "briciole ammuffite" che cadono da determinati deschi. In questo momento preparatorio alle elezioni di GIUGNO sono alquanto nauseato perchè ancora una volta le "prime donne" della sinistra vanno a sbattere contro gli scogli.
E’ una sinistra che non riesce ad affrancarsi del socio monopolista del traghettamento. La sinistra radicale a cui per struttura mentale dovrei sentirmi più vicino è popolata da tanti piccolissimi "ATTILA" In questo marasma nell’intimo delle persone libere c’è solo l’inadeguatezza dei tempi . Mi rendo conto che spesso siamo soli con la forza delle idee. Mentre tutti sono intenti a festeggiare il "NULLA DELLE LORO VUOTE VITE".

Cordialmente
Pietro Interdonato