Sopralluogo alla discarica di Mazzarrà S. Andrea, del sindaco, Renato Accorinti, e dell’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, per visionare i nuovi impianti che TirrenoAmbiente sta realizzando sul sito. Si tratta di strutture che superano il modello di gestione basato sulla discarica e che supporterebbero i piani di raccolta differenziata dei comuni. TirrenoAmbiente, nel corso dell’incontro di oggi, ha lamentato la mancanza di liquidità a fronte di numerosi crediti vantati nei confronti dei comuni, che impedisce il completamento degli impianti. L’Amministrazione comunale ha confermato l’intenzione di rivedere la gestione dei rifiuti, puntando alla raccolta differenziata porta a porta nella previsione di impianti connessi alla raccolta stessa. Da entrambe le parti, infine, è stata sottolineata l’importanza dell’approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera relativa alla liquidazione dei debiti del comune di Messina con l’ATO 3, che consentirebbe di estinguere una parte dei debiti nei confronti di TirrenoAmbiente attraverso l’accesso del comune al fondo regionale di rotazione per i debiti degli Enti locali verso le ATO. In pratica, sulla base di una delibera di Consiglio che definisce i debiti dell’Ente verso l’ATO e di un’attestazione con cui l’ATO riconosce la soddisfazione della sua condizione creditizia, la Regione anticiperebbe al Comune 36 milioni di euro, di cui 13 a titolo di pregresse anticipazioni al comune di Messina e 23 per gli attuali rapporti tra comune e ATO; intera cifra restituita con un ammortamento in 10 o in 20 anni. Sulla discarica di Mazzarrà e sugli altri temi si è sviluppato poi un lungo confronto a palazzo Zanca tra i vertici dell’Amministrazione comunale e le parti interessate, durato diverse ore, per individuare le strategie da seguire per un percorso comune.