L’assessore all’ambiente e all’arredo urbano del Comune di Messina, Daniele Ialacqua, insieme al sindaco, Renato Accorinti, presenti il comandante del Corpo di Polizia municipale, Calogero Ferlisi, con il responsabile della sezione Nucleo Decoro, Biagio Santagati, ha incontrato stamani, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Zanca, i giornalisti sui temi relativi alle sue deleghe assessoriali. “Trascorsi 50 giorni dal mio insediamento – ha detto l’assessore Ialacqua – intendo fare un primissimo bilancio, dalla situazione preesistente alle iniziative già avviate e quelle che seguiranno. Nonostante abbia dovuto confrontarmi con problematiche relative all’esiguità delle risorse economiche e del personale a disposizione, e con numerose criticità esistenti, ho intrapreso, insieme al sindaco Accorinti e alla Giunta, una serie di progetti e di iniziative per migliorare la situazione ereditata dalle precedenti Amministrazioni. E’ stata potenziata la squadra di nucleo decoro della Polizia municipale. É altrettanto vero, però, che Messina, tredicesima città d’Italia per la cura del verde urbano, è dotata di soli tre giardinieri, di cui uno andrà in pensione tra pochi giorni. Mancano uomini e mezzi per formare un gruppo di pronto intervento, che possa abbattere gli alberi a rischio. Per quanto riguarda le risorse economiche relative al verde ed all’arredo urbano – ha proseguito Ialacqua – il peg prevede appena 50 mila euro, da utilizzare in dodicesimi, per le potature, la manutenzione e la cura. Non risultava istituita neppure la Consulta per l’Ambiente. Dal mio insediamento ho scelto di fare partecipare i cittadini alla gestione della città e alla programmazione degli interventi. Su questa traccia si è sviluppata la campagna di pulizia delle spiagge con il coinvolgimento dei volontari; a tal fine ho convocato tavoli tecnici per l’ambiente, gli animali, i rifiuti ed il verde pubblico”. In merito alla questione dei rifiuti l’assessore Ialacqua ha precisato che “l’ammontare dei debiti sarebbe di 60 milioni di euro, con Messinambiente in liquidazione e un patrimonio netto passivo. Vi sono poi 5 discariche da gestire dopo la loro chiusura, che per il Comune di Messina rappresentano un ulteriore costo, tra cui Portella Arena e Valdina. In questa fase si lavora sul fronte emergenziale per fronteggiare le minacce di chiusura attraverso la necessità di liquidità in attesa di potere attingere al fondo di rotazione regionale. La nostra attenzione è rivolta anche alla programmazione per avviare un percorso nell’ambito dell’orizzonte rifiuti zero. A breve partirà la raccolta differenziata spinta, potenziando cassonetti ed isole ecologiche, per arrivare gradatamente alla raccolta porta a porta”. Sul tema del verde urbano Ialacqua ha sottolineato che “l’Amministrazione ha previsto un progetto, che coinvolgerà le scuole, denominato <un albero per ogni nato>, con la distribuzione di piante nel territorio cittadino. La seconda proposta è la concessione in adozione di aree destinate a verde per abbellire la città e lanciare un concorso a premi”. In merito alla delega relativa alle politiche per il benessere degli animali Ialacqua ha evidenziato che “a Messina ci sono tra i 4 mila ed i 7 mila cani randagi. Nel corso di numerosi incontri sono state rilevate criticità, che stiamo affrontando attraverso l’aumento dei controlli, l’applicazione di sanzioni e ulteriori confronti con soggetti istituzionali, associazioni animaliste ed esperti”. A conclusione della conferenza stampa il sindaco, Renato Accorinti, ha dichiarato che “questo incontro è servito a fare chiarezza su numerose problematiche, che in qualche caso sono state trattate con superficialità, accusando chi si è appena insediato. Il fattore culturale è determinante per un cambio reale e concreto. La realtà è che Messina era denominata la <città giardino> ed ora è quella con meno verde. Bisogna lavorare soprattutto con i giovani per creare una mentalità diversa”.