Mercati cittadini di tipo A e B in stato di abbandono

Egregio Signor Sindaco,
ritengo di non avere bisogno di particolari presentazioni, in quanto, già Consigliere Comunale uscente, dopo due mandati consecutivi. I nostri percorsi politicamente divergenti, ma, convergenti se si parla per il bene della città e lo sport, l’Atletica Leggera, che ci ha visti, “avversari” sportivamente, oltre 40 anni fa. Fatta questa breve premessa, come da precorso accordo, Le invio questa mia, dai contenuti estremamente importanti, in merito alla situazione aberrante in cui versano i mercati cittadini, sia di tipo A e B. Le premetto, che in merito all’oggetto, risultano atti ufficiali, quali, Note, Interpellanze, Interrogazioni e Ordini del Giorno, puntualmente disattesi, (il tutto ovviamente, documentabile ai fini giuridici) presentati durante il mio mandato, ove si evidenziava dettagliatamente, reali situazioni di criticità, degrado e abbandono, anarchia e abusivismo. Oggi le cose sono ulteriormente peggiorate, al punto, che si evidenzia una palese e disarmante recrudescenza come, stiamo parlando ovviamente di mercati di Istituzione Comunale.
Signor Sindaco, ho sempre sostenuto, che il commercio su aree pubbliche è un settore fortemente trainante per l’economia della nostra città, in quanto, direttamente e indirettamente, garantisce livelli occupazionali di tutto rispetto, che in termini percentuali rappresenta il 30% dell’economia della nostra città.
Inoltre, già in qualità di responsabile del Settore Commercio della C.L.A.A.I, e da rappresentante, di categoria, subito dopo la mia prima elezione a Consigliere Comunale, avevo più volte suggerito alle Autorità competenti l’applicazione di una politica di tipo “restyling”, termine sconosciuto a Messina, utilizzato in diversi ambiti con il significato di una rivisitazione di una struttura già esistente, senza lo stravolgimento dello stesso con semplici interventi mirati e destinati alla conservazione ed al mantenimento delle strutture e a garanzia degli Operatori.
In altre città d’Italia, stando agli ultimi dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica, il settore del commercio al dettaglio attraversa un periodo di profonda crisi, ma, se le vendite scendono presso gli Hard Discount e la G.D.O, non è così, sorprendentemente, per i mercati rionali, dove si registra una controtendenza, in quanto i consumatori hanno maggiori possibilità di confrontare qualità e prezzo; Verificato personalmente, ho potuto constatare una situazione allucinante, aberrante, in breve da terzo mondo. Detto questo, i commercianti non hanno lesinato manifestazioni di intolleranza nei confronti dello scrivente ma soprattutto per le Istituzioni tutte, rivendicando una serie di interventi improcrastinabili. Quali: strisce di demarcazione per il libero passaggio degli acquirenti, controllo dei VV.UU all’interno, ma soprattutto all’esterno dei mercati ove l’abusivismo regna sovrano, grazie ad una latitante attenzione delle Istituzioni preposte al controllo di queste strutture.

Sig. Sindaco, riguardo le questioni summenzionate non ho ritenuto opportuno prendere la parola soprattutto per gravi problemi familiari, ma nonostante ciò, penso sia giunta l’ora di rompere questo silenzio e di dire parole chiare, al fine di scongiurare in seguito, manifestazioni di intolleranza da parte degli operatori dei mercati, che pagano regolarmente il canone di occupazione suolo pubblico, unica voce, peraltro, in attivo nel bilancio dell’Ente Comune di Messina.
Pertanto, con spirito costruttivo, Le chiedo un incontro per concordare con lo scrivente come e quando effettuare un sopralluogo nei mercati per pianificare un cronogramma di interventi improcrastinabili per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua all’interno dei Box al mercato Vascone “pericolo incolumità pubblica, verificare l’iter della ristrutturazione del mercato Zaera, l’iter della copertura del mercato S.Orsola, come affrontare il fenomeno dell’abusivismo dilagante all’ interno e all’esterno dei mercati, Vascone, S.Orsola, Zir, Aldisio e Giostra; l’assenza del controllo delle Istituzioni delegate alla sorveglianza dei manufatti come previsto dalla delibera n°.20/C del 18 maggio 1999.del Regolamento Comunale, con particolare riferimento all’art.2 e non solo.

In attesa, La prego di gradire un cordiale saluto.

L’ex Consigliere Comunale
Salvatore Ticonosco