All’inizio della corrente settimana si è svolta al Ministero dell’Interno una riunione presieduta dal Capo Gabinetto del Ministro, alla quale hanno partecipato i vertici dei dipartimenti Immigrazione, Pubblica Sicurezza e Vigili del Fuoco ed i Prefetti della Sicilia. L’incontro era finalizzato ad apprestare misure idonee a fronteggiare nell’immediato le crescenti ondate di sbarchi di cittadini extracomunitari che stanno interessando le coste siciliane. Nella circostanza è stato annunciato che la questione sarà posta all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni, al fine del possibile coinvolgimento di tutto il territorio nazionale. Nell’immediato, tuttavia, si è chiesto il contributo di tutti i Prefetti siciliani per reperire sistemazioni del tutto temporanee nei rispettivi territori. Ciò al fine di decongestionare i centri dell’isola maggiormente onerati. La Prefettura, che, come è noto, ha già provveduto da alcune settimane alla provvisoria sistemazione di un gruppo di profughi presso il palazzetto dello sport “Primo Nebiolo”, e che ha contemporaneamente attivato presso gli enti locali una ricerca di strutture pubbliche idonee all’uso, ha ora allargato tale ricerca, secondo le indicazioni ministeriali, a aree, sempre di proprietà pubblica, ove allestire una provvisoria tendopoli. Intanto, nella giornata odierna, è previsto l’arrivo di altri sessanta profughi, appartenenti a un gruppo di oltre trecento, sbarcati ieri a Siracusa. Gli stessi, attesa l’urgenza di una provvisoria sistemazione, saranno alloggiati al Palanebiolo in via assolutamente temporanea.