di Roberto Gugliotta
Mi farebbe piacere che i cantori del sindaco rivoluzionario di Messina tornassero in città per assistere a un evento, non per celebrarlo. A poche settimane dall’addio al 2013 si respira aria diversa dai giorni della vittoria… dal basso. E IMG Press infatti non l’ho celebrato, naturalmente, ma nemmeno vi ha partecipato. Quella politica che ha illuso la comunità dello Stretto lo scorso giugno è l’incontro, il tentativo di matrimonio, tra il paladino cosiddetto di parola (o, peggio, o meglio, di poesia) e la regia cosiddetta di Sistema. Il messinese si tormenta nella povertà di idee e progetti che il sindaco dal basso tira fuori dal cappello: più sputi che spunti. Più fuffa che sostanza. Anche perché l’essersi fatto sostenere dal Sistema è più un danno che un bene: quasi fosse andato dall’usuraio per pagare la rata del debito. E non giova neppure mettere i dotti professori sul carro… segnali di un cammino anticamente appreso, e di una invocazione lobbistica imperscrutabile: se l’ateneo è spesso sotto inchiesta per concorsi truccati ed esami poco chiari che vorrà dire? Ma Accorinti è Accorinti come è vero che la Lobby dello Stretto è la rovina di questa comunità! Hanno annunciato la rivoluzione dal basso tra società civile e ultimi ma il matrimonio non si è fatto, e l’evento non si è compiuto. Oggi ne abbiamo contezza con un triste fine anno e un futuro carico di paure.