Noi stiamo dalla parte di Costanza Miriano

Impressiona la china chiaramente totalitaria verso cui sta scivolando l’Italia. Nel nostro Paese c’è in atto un chiaro tentativo di limitazione della libertà di espressione e di parola per tutti coloro che non si intendono conformarsi all’ideologia gender che ha connotati davvero pericolosi. Basti pensare che l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del Ministero delle Pari Opportunità non fa in tempo a pubblicare le «Linee guida per un’informazione rispettosa delle persone LGBT» (linee che, detto per inciso, sono alla stregua della famosa censura operata dal fascismo nei confronti dell’informazione non allineata al regime), che già la macchina del fango e della censura è pesantemente all’opera contro una delle più interessanti scrittrici dei nostri giorni.

Il riferimento è alla brava Costanza Miriano, giornalista Rai e autrice di due veri e propri casi letterari quali “Sposati e sii sottomessa” e “Sposala e poi muori per lei”. Due libri, quelli scritti dalla Miriano, dai contenuti chestertoniani dunque ironici e allo stesso tempo piacevoli da leggere. Ebbene, capita che l’autrice dei summenzionati libri venga inviata da Cruciani a intervenire nell’ascoltatissimo programma La zanzara in onda su Radio24, che all’interno di ampie riflessioni sui temi della famiglia, dell’omosessualità, dai gay e delle unioni tra questi ultimi pronuncia una banale frase, che immediatamente scatta la censura e la macchina del fango da parte delle lobby gay e gender tutta a tesa a screditare una brava giornalista e, ripetiamo, una delle più interessanti scrittrici dei nostri giorni.

Tutto questo ovviamente avviene nel silenzio dei media e senza che nessuno apra bocca. Invece dovrebbe apparire quantomeno intollerabile che in un Paese libero e civile come l’Italia si voglia limitare a qualcuno la possibilità di esprimere il proprio pensiero su argomenti che riguardano il vivere civile proprio e di un intero popolo. Ed è per questo che chi scrive intende difendere e solidarizzare con Costanza Miriano: difendere la sua libertà oggi significa difendere la libertà di tutti da un neo fascismo montante che vuole omologare tutti al pensiero dominante.

Nicola Currò
nicola.curro@yahoo.it