RADIO ZANCA: una carriera sulle sciagure altrui

 

di Roberto Gugliotta

Siamo sotto le feste di Natale. Devo ricordarmi di essere meno irriverente. Però come si fa… se coloro che ti amministrano non rinunziano a fare audience? Anzi: le ultime versioni delle riunioni sono state le più deprecate ma anche le più scritte. Ci sono fior di studiosi che sostengono, per sottolineare la presenza dei media nella nostra esperienza quotidiana, che è necessario partire proprio dalla comprensione della politica peggiore, perché anche la "trash – Amministrazione" fa parte della nostra vita. A denti stretti: a sentire loro la riscossa della Messina che fa SISTEMA sembra appena cominciata: parlano, promettono, incaricano mentre gli ultimi tirano la cinghia, contrabbandando la disgrazia come la forma più potente di pubblicità progresso. Magari perché in cuor loro ritengono, cinicamente, che l’uso indiscriminato delle immagini di povertà facciano discutere e pensare. E mentre i messinesi patiscono la miseria, loro recuperano gli amici per fare SISTEMA alimentando il conto in banca. Per questi professionisti bisogna fotografare gli eventi appiccicandogli un’etichetta: tutto fuorchè occuparsi della città. Se si costruiscono le premesse perché le cose accadono non ci si può lamentare se poi le cose accadono. Diciamoci tutto con sincerità: i palazzi cittadini sono un focolaio di infezione spartitoria invece di essere baluardi di democrazia e cultura. Oggi più di ieri. Per questo, a differenza di quel che raccontano, Renato Accorinti, il sindaco scalzo eletto dal basso (?) ha fallito la sua mission. Accorinti non è riuscito a diventare un sindaco di garanzia, la sola sua ragione di restare alla guida di Messina.