La seduta di oggi all’Ars, che rimette tutto in gioco, o quasi, sul versante Province, per il Movimento 5 Stelle è sostanzialmente una bocciatura del governo Crocetta.
“Mi sembra palese – afferma il capogruppo Giancarlo Cancelleri – che in Sicilia si debba tornare al più presto al voto. Crocetta non ha più una maggioranza e oggi ne abbiamo avuto la conferma. Togliendo noi, rimangono 19 voti alla maggioranza dopo il voto di oggi, un po’ scarsa come maggioranza. Anche l’opposizione ha poco da ridere perché abbiamo perso tempo in una situazione incredibile e siamo tornati al punto di partenza. Per noi le Province sono enti inutili e basta. A questo punto dobbiamo sperare in Roma per eliminare le Province”.
“La maggioranza è allo sbando. Il governo – dice il deputato Salvatore Siragusa – sulla questione Province è rimasto intrappolato dalla sua stessa maggioranza, in cui ha prevalso la volontà di continuare a gestire sacche di potere e di clientele che la riforma avrebbe spazzato via. Il Parlamento ha ora 45 giorni per fare la legge di riforma o di abrogazione”.
“Dopo la sessione di bilancio – afferma Francesco Cappello – si ritorni immediatamente in commissione, dove ci aspettano 300 emendamenti e un testo base. Se c’è la volontà politica, il tempo che abbiamo davanti è più che sufficiente”.