“Le premesse, che hanno condotto la Quinta Commissione del Comune di Messina a promuovere e quindi proporre la delibera “Adesione strategia internazionale rifiuti zero 2020”, sono che la separazione dei rifiuti alla fonte è semplice ed è nell’interesse della nostra vita e del pianeta; inoltre dal punto di vista economico il guadagno è maggiore rispetto al sistema di gestione dei rifiuti quali discariche e inceneritori, infatti con impianti a bassa tecnologia la maggior parte del denaro rimane nella comunità, permettendo la nascita di aziende locali e nuovi posti di lavoro”.
Sulla scorta di queste considerazioni la Presidente della Quinta commissione del Comune di Messina, Rita La Paglia, del Partito Democratici Riformisti, ha coordinato ed integrato i lavori con una serie di incontri che hanno permesso di approfondire le conoscenze sulla raccolta differenziata. La commissione ha ascoltato il professore Ginatempo e l’ingegnere Alberti, quindi la commissione ha incontrato l’assessore all’ambiente Ialacqua arrivando infine a definire la delibera che, dopo essere stata esitata dalla Quinta Commissione, è stata condivisa ed approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Messina.
Il documento traccia gli interventi che l’Amministrazione dovrà attuare per la realizzazione di un complesso sistema che condurrà alla raccolta differenziata dei rifiuti:
– Stabilire un sistema tariffario che tenga conto, nei vincoli previsti dalla normativa di settore, della effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche e prevedere nel sistema tariffario un premio a tutti gli utenti virtuosi nella raccolta differenziata.
– Istituire una campagna di divulgazione di carattere informativo sulle tecniche della raccolta differenziata e sulle metodologie di conferimento dei rifiuti che tenga conto delle esigenze delle varie aree territoriale della città di Messina.
– Attivare un protocollo d’intesa con le forze dell’ordine ( Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale,Polizia Provinciale, Guardia forestale, ecc..), al fine di creare un sistema di controllo coordinato, che combatta l’inquinamento ambientale e che individui le discariche illegali, attivare inoltre un sistema dotato di idonee telecamere su tutto il territorio comunale finalizzato al controllo ed alla repressione del fenomeno delle discariche abusive.
– Sostenere, a qualsiasi livello, lo sviluppo d’iniziative pubbliche o private, con procedure definite e regolamentate, che prevedano entro il 2014 la realizzazione nel nostro territorio di:
• impianti di compostaggio e di valorizzazione della frazione organica recuperata e trasformata in compost;
• "ecopunti" finalizzati alla incentivazione dell’auto-conferimento ed in generale alla sensibilizzazione alla riduzione, al riuso e al riciclo;
• impianti di selezione delle varie frazioni da avviare a riciclo;
Il ciclo verrà completato con impianti di trattamento a freddo dei rifiuti residui, che prevedano innanzi tutto un ulteriore recupero di materia, l’eventuale sfruttamento senza combustione dell’energia ricavabile nei rifiuti (per es. digestione anaerobica), e l’eventuale produzione di materia prima (per es. sabbie sintetiche), e comunque prevedano sempre lo studio e la minimizzazione del rifiuto residuo da smaltire in discariche temporanee.
Si è inoltre definito di istituire, secondo l’articolo 4 comma 6 dello Statuto, una – Consulta ”Rifiuti Zero"- che abbia il compito di monitorare e proporre, indicando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell’evolversi del quadro regionale, nazionale ed internazionale.
La "Consulta – Rifiuti Zero-" sarà così costituita:
• Assessore all’Ambiente del Comune;
• Presidente della Commissione Consiliare Ambiente;
• Tre Consiglieri del Comune;
• Dirigente del Dipartimento Ambiente del Comune ;
• I Presidenti delle Circoscrizioni
• Tre rappresentanti della Consulta per l’Ambiente;
La Consulta “Rifiuti Zero”organizzerà periodicamente sedute aperte alla cittadinanza.
Inoltre entro il 2014 dovrà essere realizzato un Centro Comunale per la riparazione e il riuso, dove beni durevoli e imballaggi possano essere re-immessi nei cicli di utilizzo ricorrendo eventualmente anche all’apporto di cooperative sociali e al mondo del volontariato.
Sulla scorta di questi provvedimenti si darà inizio al percorso Rifiuti Zero 2020, stabilendo per il 2014 il raggiungimento del 30% di raccolta differenziata, per il 2015 il 40% , per il 2016 il 50% e per il 2017 il 65%.
Attraverso la presente adesione alla strategia internazionale Rifiuti Zero, la città di Messina dovrà intraprendere un percorso che conduce alla:
– corretta gestione del territorio (controllo della cementificazione, recupero e riqualificazione strutture e aree dismesse, progettazione e programmazione partecipata del territorio, bioedilizia, ecc.),
– riduzione dell’impronta ecologica della macchina comunale (efficienza energetica, acquisti verdi, mense biologiche, ecc.),
– alla mobilità sostenibile (car-sharing, pedibus, ecc.),
– incentivazione di nuovi stili di vita (autoproduzione, filiera corta, turismo ed ospitalità sostenibili, commercio equo e solidale, ecc.)
L’obiettivo RIFIUTI ZERO entro il 2020 rappresenta un percorso che richiede notevole impegno e perseveranza da parte degli amministratori e dei cittadini ,che creano un fulcro di condivisione e partecipazione. Per la nostra Amministrazione attuare questa politica rappresenta il miglior modo per tutelare l’ambiente e la salute , dove i rifiuti sono vere risorse da recuperare.
Questa iniziativa condurrà il Comune di Messina ad aderire all’ACV, Associazione dei Comuni Virtuosi.