Con la presente, il sottoscritto Libero Gioveni, consigliere comunale, in riferimento all’annosa problematica in oggetto, intende significarLe quanto segue:
Sono già trascorsi 4 mesi dall’inevitabile chiusura disposta dall’ASP dell’edificio denominato "Avello 5000" al Gran Camposanto per la presenza di liquidi organici e disfunzioni varie (ascensore guasto, lapidi rotte ecc.) e ancora oggi, purtroppo, nonostante i ripetuti solleciti del sottoscritto e dei cittadini fruitori della struttura, i cancelli sono inesorabilmente sbarrati!
La mancata riapertura del "5000" che sta PENALIZZANDO non poco i parenti dei defunti che si sentono letteralmente "scippati" del diritto di andare a deporre un fiore ai loro cari, rasenta davvero l’inverosimile, soprattutto perché all’inizio dei lavori non ci si aspettava di certo un tempo di attesa così lungo; tuttavia, se da un lato è stato oltremodo necessario chiudere un edificio che con le sue pietose condizioni interne da "terzo mondo" ha oltraggiato la memoria dei defunti calpestando il sacrosanto diritto dei loro cari di recarsi a visitarli, dall’altro la sua prolungata chiusura (sospesa soltanto durante la commemorazione dei defunti e ci si aspettava anche nel periodo natalizio, cosa che invece non è avvenuta) non può più essere tollerata, e la rabbia e l’estrema indignazione dei cittadini ne sono una piena dimostrazione! Tra l’altro questi sentimenti di sdegno e collera dei cittadini che non perdono mai l’abitudine di recarsi al "5000" (oltre che per sentirsi più "vicini" ai loro cari scomparsi anche nella speranza di ritrovare l’ingresso nuovamente aperto), vengono alimentati dal fatto che all’interno dell’edificio, secondo quanto affermano gli stessi visitatori, non sembra registrarsi la presenza di operai che dimostrerebbe il normale proseguimento dei lavori.
Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale
I N T E R R O G A
il sig. Assessore in indirizzo al fine di conoscere, con carattere d’urgenza:
1. se si stanno eseguendo con regolarità i necessari lavori di manutenzione per la tanto auspicata riapertura dell’Avello 5000;
2. i tempi previsti per l’ultimazione degli interventi prescritti dall’ASP che consentirebbero nuovamente la regolare fruizione agli utenti del grande edificio cimiteriale.