ATM: accordosu regolarizzazione degli stipendi arretrati in tempi brevissimi, ma anche avvio immediato del percorso su risanamento e rilancio dell’ Azienda. Questo è quanto dichiarano i Segretari Generali di FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI, Caridi, Testa e Lasagni, al termine del lungo incontro molto articolato nei contenuti con il Sindaco di Messina Accorinti, il Segretario Generale del Comune Le Donne e l’Assessore alla Mobilità Ing. Cacciola. Ripartendo dalla precedente proposta di FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI, l’accordo prevede tra l’altro che si avvii da subito quel percorso da tutti sempre auspicato e a oggi mai avviato di razionalizzazione dei costi di gestione dell’intero sistema di mobilità urbana e che procedendo per “segmenti di attività“ possa dare una migliore quantità e qualità del servizio offerto alla città che considerato le difficoltà finanziarie in cui quest’ultima si dibatte, rende necessario un migliore utilizzo delle poche risorse finanziarie disponibili. Pertanto, siè concordato sull’ ormai ineludibile esigenza di portare all’interno dell’Azienda le lucrose attività a oggi esternalizzate che gravano sui bilanci Aziendali per alcuni milioni di euro l’anno. Sarà previsto, inoltre un migliore utilizzo dei parcheggi, l’allargamento delle competenze degli ausiliari del traffico, l’acquisto di nuovi bus e l’integrazione vettoriale e tariffaria con Trenitalia.
Ed è dalla Metroferrovia che per l’appunto, le parti hanno convenuto di partire, richiedendo l’intervento dell’Assessore Regionale ai Trasporti Bartolotta, affinché si attivi da subito con Trenitalia affinché all’interno del nuovo Contratto di Servizio con Trenitalia siano previsti nuovi treni che consentano di ripristinare il collegamento di Metroferrovia tra Messina e Giampilieri e attraverso i collegamenti a pettine con i villaggi collinaridare corso all’integrazione vettoriale per liberare un certo numero di bus da questa zona per rinforzare il servizio ove necessario, ma anche per provare a liberare la zona Sud della città dal traffico caotico che oggi la opprime.
Se tutti saranno conseguenti a quanto convenuto nell’accordo si potrà dare serenità ai lavoratori ma anche un primo segnale di cambiamento su un segmento delicato come quello della mobilità urbana abbassando i costi di gestione di un’ Azienda municipalizzata come l’ATM da sempre al centro di aspre critiche, concludono Caridi, Testa e Lasagni.