Preg.mi Assessori,
l’isola pedonale di recente istituzione anima il dibattito cittadino da ormai 2 settimane dividendo la cittadinanza in favorevoli e contrari, in residenti e commercianti, in buoni e cattivi, in teorici e pratici, in professori e “uomini della strada”.
L’Assessore alla mobilità, per quanto di sua competenza, ha giustamente specificato che l’iniziativa ha un carattere sperimentale e come tale ha aperto il dibattito a migliorie, suggerimenti e modifiche che solo l’applicazione pratica possono permettere.
A prescindere, tuttavia, dalle valutazioni di ciascun singolo o categoria, dai suggerimenti e dalle critiche che in questi giorni si stanno muovendo attorno al progetto “isola”, su una cosa sembra essersi tutti d’accordo: l’isola pedonale siffatta è una “strada chiusa” non ancora un’area pedonale!
Tutto ciò sta recando grandi difficoltà ai commercianti, molti dei quali, pur a favore delle aree pedonali ed, in generale, delle iniziative utili a migliorare la qualità della vita della nostra Città, non riescono a sopportare il tempo di un “cambiamento degli stili di vita” né il peso di settimane di sperimentazione che, nelle more di raggiungere una situazione ottimale determinano – nell’immediato!!! – una contrazione del loro volume di affari spesso insostenibile tanto per le piccole attività commerciali quanto per quelle con diversi dipendenti e quindi con “spese fisse” particolarmente onerose.
Tale situazione sta creando una pericolosa situazione di allarme e di lotta fra categorie che certamente non giova alla Città ed al proseguo di un progetto (le isole pedonali) che, comunque, pur con diversi correttivi, in tanti si dicono favorevoli alla sua prosecuzione.
Premesso quanto sopra, in questa vicenda non è più accettabile il silenzio (!) degli Assessori in indirizzo che, hanno il preciso compito di riempire di attrattive e di contenuti l’isola pedonale prevedendo, altresì, tutte quelle misure necessarie per attenuare ed eliminare gli effetti negativi dell’area pedonale su alcune categorie di commercianti.
E’ necessario predisporre immediatamente, anche con il concorso di privati, attività culturali e ludiche (aree gioco per bambini) all’interno dell’area pedonale e concedere gratuitamente ai commercianti – almeno per il periodo della sperimentazione – l’utilizzo del suolo pubblico antistante i loro esercizi affinché, indicando precise attività consentite, ciascuno possa essere incentivato a ravvivare l’isola.
Sul punto ci si chiede, ad esempio, perché l’Assessore alla Cultura non stia facendo tesoro delle disponibilità di decine di associazioni che si sono offerte, in occasione degli “stati generali della cultura”, di svolgere gratuitamente (e si spera senza esosi rimborsi spese!) attività culturali per la Città.
Non è dato sapere se gli Assessori in indirizzo stanno lavorando ad iniziative simili ma è certo che si richiede apertamente l’indizione di una conferenza stampa nella quale si comunichino chiaramente alla cittadinanza le iniziative che saranno assunte ed i tempi di attuazione delle stesse, che dovranno essere necessariamente brevissimi! L’inattività, o comunque la lentezza di questi Assessorati, sta danneggiando non solo tanti commercianti ma anche tanti cittadini che, auspicano, la prosecuzione – con i dovuti correttivi – dell’isola pedonale e non vogliono partecipare o assistere a una lotta fra “danneggiati”.
Confidando che la presente riceverà la massima attenzione ed attendendo risposte concrete si inviano
Il Consigliere Comunale – Il Consigliere della IV Circoscrizione
Piero Adamo – Daniele Travisano