Caro direttore,
applaudo alla odierna iniziativa della giunta Accorinti. Oggi, nella sala “Falcone Borsellino” di palazzo Zanca, il sindaco, Renato Accorinti, e gli assessori, alla cultura, Tonino Perna, alla pubblica istruzione, Patrizia Panarello e alla viabilità, Gaetano Cacciola, hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa, il primo appuntamento delle Notti della Cultura dedicato ad Antonello da Messina, in programma il prossimo 15 febbraio. A introdurre il sindaco Accorinti: Questa non è la notte della cultura, ma sono le notti delle culture, perché vogliamo che siano più notti, dando spazio a culture diverse. Questi momenti servono per dare una spinta alla nostra società, per far fare un salto di qualità alla città. Mi sembra coerente. Tuttavia, mutuando quanto infra, si potrebbe dire "Fare solo tre/quattro Notti della Cultura è come far trascorrere ad un figlio in un anno solo tre/quattro giorni di scuola”. Leggo da scomunicando … DOMENICA 19 MAGGIO 2013 08:39 Va, quindi, sull’argomento che da tempo considera prioritario: “C’è crisi, tagliamo il superfluo, ma ai nostri figli non togliamo la cultura”. E sull’argomento che più gli sta a cuore, torna su un evento di Messina organizzato che ha sempre avversato, facendo un paragone originale: “Fare solo una Notte della Cultura è come far trascorrere a un figlio in un anno un solo giorno di scuola”.
Emilio Fragale