Per vincere Renzi stia attento al “Modello Messina”

di Nicola Currò

Sulla nuova legge elettorale si stanno giocando numerose partite tattiche e lo scacchiere politico è fortemente in evoluzione. Già Casini ha annunciato la propria scelta, dimostrando così – come evidenziato da Stefano Folli – di essere ancora un ottimo stratega. Berlusconi invece è al lavoro per arrivare a mordere il 37% dei consensi: conoscendolo è probabile che riuscirà a raggiungere l’obiettivo, vincendo ancora una volta la tornata elettorale. Sul fronte PD la partita appare più difficile considerato che Renzi ha meno partiti sui quali poter contare per mettere in piedi una coalizione in grado di fronteggiare l’armata berlusconiana. Anche se il Pd, pur non avendo alleati, ha comunque Renzi il quale afferma il “centro sono io” e taccia Alfano e Casini come “la vecchia potitica”. Può darsi dunque che per conquistare i voti dei moderati al Pd basti la giovinezza e la spavalderia di Renzi a patto che alle prossime elezioni non prevalga il "Modello Messina", ovvero quel modello che prevede il tradimento del segretario-sindaco da parte dei suoi stessi uomini i quali, non vedendosi garantire una poltrona sicura, decidono di consegnarsi al nemico. Per Messina il tradimento si sta rivelando un gigantesco disastro, a livello nazionale lo sarebbe ancor di più rappresentando una vera e propria tragedia.

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