Miracolo o l’ennesimo caso di abbandono delle istituzioni?

Caro direttore,

volevo segnalare la singolare comparsa di un nuovo lago limitrofo a quello già esistente in località Ganzirri. Gli abitanti tutti, sono increduli per il fenomeno paranormale che si verifica periodicamente. Ora è possibile denominarli i laghetti di Ganzirri, che a differenza di quelli di Tindari, sono ancora in attesa del miracolo, quello dell’intercessione degli organi competenti.
Mi scuso per i toni ironici, ma non ho saputo resistere. Il problema, purtroppo, non è più allegro come potrebbe apparire leggendo le prime righe del mio sfogo. Ormai, sono anni, che gli abitanti di Ganzirri chiedono con tutti i mezzi che venga posto rimedio al continuo allagamento delle strade. Del resto non sono semplici pozzanghere, sono dei veri e propri pantani che rendono difficoltosa la circolazione con gli autoveicoli ed impossibile quella dei pedoni. L’istituzione quartiere viene continuamente rimbalzata dal Comune e dall’ex Provincia scaricando, come avviene di sovente, le responsabilità. Mi rendo conto che il problema è diversificato, poiché da un lato c’è un sistema di raccolta delle acque meteoriche inesistente e la sua realizzazione avrebbe costi per questo Comune insostenibili, come ci viene detto, dall’altro il veto da parte della Provincia di fare defluire le acque meteoriche all’interno del puro ed incontaminato lago di Ganzirri. A tal proposito ci tengo a precisare, da convinto ma obiettivo ambientalista, che comunque una volta raggiunto il livello del marciapiede, l’acqua dalla strada si riversa ugualmente nel lago rendendo perfettamente inutile il sacrificio di un intero villaggio. Vorrei, che finalmente, qualcuno smettesse di rimbalzarsi le responsabilità da un ufficio all’altro e che trovasse una soluzione definitiva, giustificando lo stipendio che percepisce e liberando da quest’incubo i cittadini di Ganzirri.

Giuseppe Sanò consigliere della VI Circoscrizione (DR)