“La giustizia deve fare il suo corso, ma l’immagine di una Regione-bancomat, che traspare dalla prime notizie che trapelano e che ripercorre il cammino di tante altre truffe è inaccettabile e deve essere spazzata via al più presto. La cosa è ancora più indigesta se si pensa che la cultura, quella con la “C” maiuscola, boccheggia per mancanza di finanziamenti e rischia di vedere chiudere teatri storici e mandare per strada artisti e personale altamente qualificato”
E’ questo il duro commento del Movimento 5 stelle all’Ars alla notizia delle indagini sulla truffa degli spettacoli fantasma finanziati dalla Regione. Sulla stessa lunghezza d’onda il commento dei deputati palermitani alla Camera. “E un danno materiale non da poco, visto che si parla di cifre intorno ai 2,3 milioni di euro, ma quello morale a danno di tutti gli artisti siciliani onesti è forse ancora più grande”, afferma Chiara di Benedetto, componente della commissione Cultura della Camera. “La cultura, in Sicilia come in tutta Italia, rappresenta una possibilità concreta di riscatto e il volano per una sana ripresa economica, un inestimabile tesoro da tutelare e incentivare piuttosto che da mortificare con miseri strumenti, quali fatture gonfiate quando non falsificate. Auspichiamo a questo punto che le indagini si intensifichino e vadano ben oltre agli spettacoli finanziati nel 2008”.