di Roberto Gugliotta
Ci vantiamo sempre di essere imbevuti della lotta alla mafia moderna. Non come quelli del passato, quelli che catturavano Riina Salvatore. Noi siamo diversi. Noi siamo antimafiosi di razza, di carriera, di virtù e profumo. Ce ne riempiamo la bocca. Dio, come siamo antimafiosi. Ma la nostra è una lotta alla mafia a sovranità limitata, a estensione ridotta. Sospettare sappiamo. Magari anche troppo. Di tutti. Mai di noi stessi. Eppure qualcosa va fatto perché dei comizi via etere non se ne può più, perché le cronache sono irritanti e incomprensibili, perché non si può continuare a far finta di credere a quello che i politici raccontano alla telecamera, perché quei signori non possono comparire dove e quando vogliono per dire quello che vogliono… C’è guerra e guerra: quella alla mafia è una battaglia che non hanno combattuto mai. Il cambiamento, per ora, non può essere che un caloroso… basta con l’uso del dolore delle vittime per scalare il potere. Basta!
