“Se qualcuno pensa che con le liste di proscrizione si risolverà il problema di quella che non è un’isola pedonale ma una strada chiusa, si sbaglia di grosso.” E’ quanto ha dichiarato il presidente di Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto, a margine della conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede dell’Unione Generale dei Commercianti di Messina, nel corso della quale sono stati spiegati i motivi alla base della serrata che interesserà gran parte degli esercizi commerciali che insistono nell’area dell’isola pedonale. Qualcuno- ha aggiunto il presidente Picciotto, commentando alcune esternazioni a proposito dell’iniziativa di venerdì, apparse su un noto social network- vuole farci diventare il capro espiatorio di un esperimento portato avanti dall’amministrazione comunale che evita il confronto con le associazioni di categoria, non avendo mantenuto la promessa di convocazione quindicinale del tavolo tecnico. Secondo il presidente di Confcommercio non c’è un “rapporto familiare” tra i commercianti della città e l’amministrazione, poiché il punto di arrivo è senz’altro condiviso, ma sono i passaggi intermedi che mancano. Non è un vero piano di mobilità- ha ribadito Picciotto- non abbiamo a che fare con un’isola pedonale ma con una strada chiusa, che a nostro avviso, è funzionale solo durante il week end. Gli esercizi commerciali vivono della qualità della vita che si crea attorno: perché il sindaco- si domanda il presidente Picciotto- non ascolta le richieste dei commercianti, dopo avere in passato protestato lui stesso per non essere stato ascoltato? Secondo Picciotto, infine, è necessario che l’esperimento dell’isola pedonale faccia parte di un percorso condiviso, determinato da un obiettivo comune tra amministrazione comunale e associazioni di categoria.