NESSUN MARCHIO CONTRO IL DISSENSO. LIBERTà D’OPINIONE PER TUTTI

Quando in Germania i nazisti comunicarono ad affiggere la stella di David sulle botteghe ebree, le indicavano al ludibrio della popolazione, le isolavano. Il boicottaggio di quelle botteghe fu l’inizio della fine. La Shoah il suo culmine. A Messina è stato messo in atto, dagli integralisti che hanno imparato ad usare il web come le pietre, il boicottaggio sulle botteghe del dissenso.
La scusa è l’isola pedonale, la base culturale è identica: il razionalismo fascistoide, comunque camuffato. I comunisti del Partito dei Comunisti Italiani (PdCI) messinese stigmatizzano la caccia all’untore scatenata contro i commercianti che si oppongono all’isola pedonale, e lo fanno per difendere il diritto di tutti alla protesta e al dissenso. Quel che è importante non è essere pro o contro l’isola pedonale, ma poter liberamente esprimere, senza incorrere in ritorsioni, la propria opinione. I comunisti del Partito dei Comunisti Italiani (PdCI) di Messina ritengono pericoloso il ribellismo squadrista di una parte della cosiddetta sinistra locale e, mentre si dissociano dalla azioni di boicottaggio proposte, invitano il Sindaco Accorinti, Sindaco dei messinesi, di tutti i messinesi, a fare pubblicamente altrettanto.