Con la presente, il sottoscritto Libero Gioveni, consigliere comunale, in riferimento a quanto indicato in oggetto, intende significarLe quanto segue: sono già trascorsi 11 giorni dalla scadenza delle istanze, prevista per il 7 marzo scorso, presentate per l’ottenimento delle riduzioni o esenzioni sulla Tares ai sensi dell’art. 23 del relativo Regolamento e della delibera di giunta n. 57 del 6 febbraio scorso nonché della successiva delibera di rettifica n. 58 del 14 febbraio. Ebbene, considerando che mancano esattamente 6 giorni al 24 marzo, giorno di scadenza della seconda rata del tributo, non si riesce a comprendere i motivi della mancata stesura e conseguente pubblicazione della graduatoria degli aventi diritto alle predette riduzioni o esenzioni che, come è noto, saranno possibili grazie al fondo di garanzia da 1 milione e mezzo di euro previsto dal Consiglio Comunale. Fra i contribuenti che hanno presentato l’istanza, infatti, regna molta incertezza perché, non conoscendo ancora la loro posizione in graduatoria (se cioè saranno totalmente esentati o se avranno diritto a una riduzione solo sulla terza o in parte anche sulla seconda rata), non hanno giustamente provveduto al pagamento della seconda rata, nonostante la scadenza della stessa sia, appunto, vicinissima. A tutto questo si aggiunge anche la delusione per alcune categorie di commercianti più penalizzate (in particolare le utenze non domestiche catalogate ai codici 22, 27 e 29) a cui, nonostante le promesse iniziali da parte di codesta Amministrazione, non è stata data la possibilità di usufruire di eventuali riduzioni attingendo dal suddetto fondo di garanzia. Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale
I N T E R R O G A
il sig. Assessore in indirizzo al fine di conoscere, con carattere d’urgenza:
1. quando sarà pubblicata la graduatoria degli aventi diritto alle riduzioni o esenzioni sulla Tares;
2. se intenda procedere all’emanazione urgente di un avviso pubblico per le riduzioni rivolte alle sole utenze non domestiche, quanto meno prima della scadenza della terza rata prevista per il prossimo 24 maggio.
