
di Roberto Gugliotta
E’ passato da queste parti il Governatore Rosario Crocetta. E’ quel politico a cui la memoria ogni tanto difetta: vinse grazie all’aiuto di Francantonio Genovese ma oggi voterebbe per l’arresto. Ma lo capisco è uno di quei politici a cui piace gestire l’esistente, in altre parole, dà per scontato che l’esistente è sufficiente. Ci sarebbero elementi per scappare dalla sua Giunta come area amministrativa. Invece nella quotidianità si litiga per occuparsene, anche di Formazione, Etica, Morale. E così Crocetta dalla città più saccheggiata d’Italia coglie l’occasione e rimescola le carte, Ma come?!: allora ci han raccontato balle sulla nostra costituzionale incapacità a correre e soffrire, indice della nostra insanabile pigrizia. Senza saperlo, Crocetta ribadiva i giudizi malevoli di quanti ritenevano di consolare se stessi pensando alle conclamate nostre miserie. Ma a che serve salvare l’immagine a dispetto della realtà?