Pur comprendendo l’esigenza della spending-review, riteniamo fondamentale evidenziare come Messina da sempre veda nelle attività legate alla portualità un elemento portante dell’economia locale. Questo ha dato origine nel corso degli anni a competenze specifiche, professionalità importanti ed in generale ad un know-how che, piuttosto di essere dispersi, devono essere considerati risorse già esistenti da mettere a disposizione e valorizzare. Non deve nemmeno essere sottovalutata la posizione della nostra Città, che ci candida a pieno titolo alla gestione della futura mobilità sullo Stretto. Si aggiunga inoltre che i notevoli investimenti in itinere relativi soprattutto alla Zona Falcata, i cui fondi sono di pertinenza esclusiva della città, pur essendo fondamentali per lo sviluppo locale, sono da troppo tempo bloccati.
Se accorpamento deve essere, si valuti l’ipotesi di portare a Messina la sede. La nostra è una città a cui nel corso degli anni è sempre stato tolto, gli Imprenditori sono stanchi di subire. Questa è la volta in cui Messina può e deve ricevere, e quindi dobbiamo alzare la testa e giocare le nostre carte, fatte di competenze e di numeri inequivocabili che dimostrano come il nostro sistema portuale, anche senza gli sviluppi relativi al secondo porto di Tremestieri, già ora esprima un’economia superiore agli altri della Regione.