Il male quotidiano: scusa se non sono un pirla

I trascorsi giudiziari peloritani lasciano perplessi: mai finita una guerra con lo stesso alleato. Sarà così anche questa volta. Come nel caso dell’omicidio del professore Matteo Bottari non penso a straordinarie rivelazioni: non c’è nulla che non sia stato raccontato, anche con eccesso di particolari e abbondanza di ipotesi. Però il fascicolo Bottari è rimasto lettera morta e grazie a ciò in tanti si son fatti una verginità. Qualcuno pure una professione. Ogni tanto, anche un inflessibile padrino della giustizia può soggiacere alle melliflue insistenze di un criminale cordiale.