Il sottoscritto Libero Gioveni, nella qualità di consigliere comunale, in riferimento a quanto denunciato in oggetto, con la presente intende rappresentarVI quanto segue:
Da parecchi giorni ormai la storica struttura dell’ex macello comunale sito in via Santa Cecila risulta occupata da un nutrito gruppo di stranieri (presumibilmente di origine polacca e ceca) che l’hanno trasformata in un’autentica "dimora di fortuna"! Il cortile interno è diventato ormai un "salotto" in piena regola, essendo stato "arredato" da divani, sedie e poltrone, dove tutte le sere sconosciuti individui bivaccano indisturbati, con un degrado ambientale nell’area certamente accentuato per la loro costante presenza. Lo scrivente, per non correre rischi, ha potuto constatare lo stato dei luoghi solo dall’esterno della struttura (che, a ogni buon conto, appare ben visibile e inequivocabile) dopo essere stato allertato della presenza di questo gruppo di stranieri da alcuni cittadini; questi ultimi sembra abbiano pure verificato un allaccio abusivo alla corrente elettrica, nonché l’utilizzo nelle ore serali di un grosso faro per l’illuminazione da parte di tali soggetti, che sembra si divertano anche ad ubriacarsi e a fare schiamazzi!
Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto e al fine di evitare che la condizione ambientale sopra descritta possa ulteriormente degenerare, il sottoscritto consigliere comunale
C H I E D E
alle SS.LL. in indirizzo, ognuno per la parte di propria competenza, di voler urgentemente accertare lo stato dei luoghi all’ex macello comunale di via Santa Cecilia, provvedendo all’immediato sgombero coatto degli attuali "inquilini" che certamente contribuiscono a rendere ancor più fatiscente e insalubre la già precaria struttura.
Infine, si vuole cogliere l’occasione per conoscere, attraverso la presente, atteso che l’ex macello rientrò per diversi anni nel piano di alienazione degli immobili comunali e che la relativa gara per la cessione della proprietà è andata deserta in più occasioni, cosa intenda fare codesta Amministrazione del futuro di questa grande struttura, anche per evitare più avanti il ripetersi di simili scene di accampamento e degrado.
