MESSINA & competenze dei Comuni in materia di valutazione di incidenza

Si è svolta la V Commissione Consiliare, presieduta dal Consigliere Rita La Paglia, per approfondire le problematica inerenti alla richiesta già oggetto di dibattito presso la IV commissione dell’ARS, inerente all’articolo 60 della legge regionale n. 6 /2009, in particolare alle competenze dei Comuni in materia di valutazione di incidenza. Sull’argomento hanno relazionato l’ing. Francesco Cancellieri, Presidente della Associazione Centro Educazione Ambientale (CEA) Messina onlus, il Prof. Vincenzo Piccione dell’Università di Catania docente in Indicatori biovegetali ed il Prof. Giuseppe Lo Paro dell’Università di Messina docente in Ecologia. Il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea ha assegnato con Rete Natura 2000 dei siti facenti parte di una rete di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell’Unione. Per il raggiungimento di questo obiettivo la Direttiva del Consiglio del 21 maggio 1992 (nota come Direttiva "Habitat" e Direttiva “Uccelli”) stabilisce misure volte ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat e delle specie di interesse comunitario. La Direttiva stabilisce le norme per la gestione dei siti Natura 2000 e la Valutazione d’Incidenza (art 6), il finanziamento (art 8), la sorveglianza e l’elaborazione di rapporti nazionali sull’attuazione delle disposizioni della Direttiva (articoli 13 e 17). Le Direttive garantiscono la protezione della natura coniugandole con le esigenze economiche, sociali e culturali regionali e locali (Art. 2). La Valutazione d’Incidenza costituisce lo strumento per garantire il raggiungimento di un rapporto equilibrato tra conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie e uso sostenibile del territorio; deve, inoltre, restituire un’istruttoria esaustiva degli effetti dell’intervento e consentire di esprimere un parere coerente con gli obiettivi di conservazione per i quali è stato istituito un determinato sito. La Regione Sicilia ha delegato ai singoli comuni interessati da territori ricadenti in aree Natura 2000 la procedura della Valutazione d’Incidenza. I comuni in Sicilia interessati da territori in aree della Rete Natura 2000 sono numerosi e solo pochissimi divulgano via web i progetti, mentre la maggior parte non rende note né le Valutazioni di Incidenza presentate, né le determine scaturite dall’esame delle stesse. La delega dovrebbe essere subordinata alla presenza presso i Comuni di specifiche competenze tecnico-scientifiche, di fatto si è proceduto a queste deleghe anche nel caso di piccoli Comuni in cui è presente solo una figura tecnica, geometra o perito, senza competenze specifiche in materia ambientale e paesaggistica. I pareri delle amministrazioni competenti sono quindi spesso lacunosi per le competenze non idonee dei funzionari addetti alla Valutazione. Si intende così sottolineare che nel documento di Valutazione d’Incidenza devono essere adeguatamente illustrate, sotto i profili tecnico, scientifico e naturalistico, tutte le argomentazioni necessarie a sostenere le valutazioni. La stessa Regione Sicilia non è a conoscenza di quanti e quali siti/habitat/specie siano interessati da opere/piani che ne hanno mutato la superficie, la qualità, la distribuzione o la consistenza delle popolazioni faunistiche/vegetazionali all’interno dei siti della Rete Natura 2000. Per quanto riguarda le professionalità idonee per la redazione del documento di valutazione di incidenza, risulta opportuno, riprendendo un orientamento già vigente a livello comunitario, fare riferimento al possesso di comprovate effettive competenze in materia, piuttosto che all’appartenenza a specifici ordini o categorie professionali. Si intende così sottolineare che nel documento di Valutazione d’Incidenza devono essere adeguatamente illustrate, sotto i profili tecnico, scientifico e naturalistico, nonché urbanistico-territoriale tutte le argomentazioni necessarie a sostenere le valutazioni esposte. La V Commissione Consiliare nel condividere le proposte di istituire un Tavolo Tecnico per verificare tutte le incoerenze emerse nell’applicazione delle normative; istituire un Osservatorio Ambientale Informatizzato per verificare che gli effetti dell’intervento risultino rispettosi degli obiettivi di conservazione per i quali è stato istituito un determinato sito e di cui alla Valutazione di Incidenza; non condivide alla luce di una politica di decentramento e valorizzazione dei beni comunali, la proposta di abrogazione dell’articolo 60, della legge regionale n. 6/2009, con particolare riferimento alle competenze dei Comuni in materia di Valutazione d’Incidenza (competenze ai Comuni sulle Valutazioni di Incidenza); anzi propone di rafforzare e potenziare la partecipazione popolare e l’informazione per una maggiore consapevolezza e salvaguardia del Territorio.