di Vincenzo Mannello
Da non credere se non verificato…. (ho letto con i miei occhi, fidatevi). Francesco Alberoni, notissimo psicologo, giornalista, scrittore e opinionista individua su il Giornale: "i fanatici del tanto peggio, tanto meglio". Alberoni parte dalla premessa che ci sono, nella storia dell’umanità, "movimenti collettivi che si propongono una radicale trasformazione della società, la distruzione della intera classe dominante e promettono di instaurare un regno in cui non ci sono più leggi e oppressione, ma tutti si autogovernano nell’uguaglianza, in un mondo di benessere e di felicità….". "Tutti i tentativi di tradurre questo sogno in realtà sono finiti con dittature sanguinarie e spaventosi massacri". Da qui il dotto elenco degli "empi": millenaristi medievali, rivoluzionari giacobini, comunisti staliniani, nazisti e fascisti…, per il passato. Tutti uniti dal motto "tanto peggio, tanto meglio" nel cui assunto hanno "combattuto chi voleva migliorare la società, far star meglio la gente". Servendosi, per lo scopo, di ghigliottina, gulag e lager. Attenzione però, aggiunge Alberoni, "anche in Italia c’è (oggi) un movimento rivoluzionario con questi stessi principi, che vuole eliminare la democrazia rappresentativa, i nemici politici e incita all’odio. Anche esso ha al vertice un dittatore fanatico, di cui nessuno si accorge, neppure in Europa".
Caspita, questo è uno scienziato della psiche collettiva ? Nonché un analista storico ? Da tali maestri c’è sempre da imparare, anche perché i rudimentali insegnamenti che possiamo (io e la media dei lettori interessati) avere ricevuto non portano a cotanta conoscenza. I millenaristi medievali sognavano l’avvento della Nuova Gerusalemme ? In verità, per quel poco che so, non credo la "vecchia" Gerusalemme fosse quell’oasi di pace, speranza e carità vagheggiata dalle Scritture più o meno Sacre. E neppure che i nemici degli apocalittici (la Chiesa in primis) volessero "migliorare la società". Saranno stati visionari i millenaristi ma sul rogo ci finivano loro, spesso e malvolentieri, no ? E la ghigliottina dei rivoluzionari alla Robespierre ? Intanto il professore dimentica che non la inventarono loro e che successivamente la presero a modello in mezzo mondo. Poi che rimase in vigore fino al 1977, nella Francia "democratica e antifascista nata dalla resistenza al nazismo". Ovviamente "per migliorare la società e far star bene la gente". Riallacciandosi a gulag e lager, realizzati dai cattivoni stalinisti (curiosità, quelli di Mao e di Pol Pot erano più umani?) e nazisti, risulta chiaro come fossero mirati alla "distruzione fisica degli avversari", lo sentenzia sempre il professore. Per il quale sicuramente le riserve indiane, con relativo genocidio di pellirossa, sono state una tappa del bene comune americano. Come Hiroshima la risposta benefattrice Usa al male assoluto. Andando via di seguito sarei pure curioso di sapere cosa pensa Alberoni delle prigioni israeliane, del muro in Palestina e del lager di Gaza. Probabilmente servono per far star meglio gli ebrei nella "loro" Gerusalemme.
Ma è la conclusione dell’articolo in questione che dovrebbe scuotere la psiche di noi tutti, europei compresi. Chi è il nuovo Führer che si aggira in Italia? Quali armate, eredi di millenaristi, giacobini, comunisti, fascisti e nazisti invasati lo seguono? Non fa nomi, il professore. Neppure rivela indizi sufficienti a tracciare il profilo di chi sta "combattendo coloro che vogliono migliorare la società e far star bene la gente". Tranne che… siano proprio i frutti dell’Alberoni a essere allucinogeni!