Sarà il tema del “lavoro che non c’è, e se c’è è precario”, il leit-motiv del Primo maggio Cisl, in Sicilia. Le ragioni: “le condizioni che la Sicilia vive, di insostenibilità economica e sociale e con altissimi livelli di disoccupazione e instabilità”, con le parole di Maurizio Bernava e Daniela De Luca, segretario generale e componente di segreteria della Cisl Sicilia. Nell’Isola, spiega Bernava, “il sistema economico è letteralmente franato e rischia di trascinare con sé, ora, quello regionale e locale, amministrativo e delle partecipate”. Con ulteriori pesanti ricadute sull’occupazione, anche in area pubblica. Di questo rischio non emerge consapevolezza nella politica siciliana. E a misurare questa miopia del mondo politico, è proprio “la distanza abissale che lo separa dal dramma economico e sociale”. “Sarebbe almeno un Primo maggio coerente”, auspica il segretario generale, se l’Ars decidesse di dedicare al tema del lavoro, nei prossimi giorni, “un’intera seduta, aprendosi alle forze economiche e sociali e ai rappresentanti delle Autonomie locali”. Quanto alle iniziative per la Giornata dell’1, la Cisl metterà al centro domani i temi del lavoro “anche nel solco – informa – della campagna nazionale lanciata qualche giorno fa dal leader nazionale Raffaele Bonanni, intitolata #bastaomertasuiveriprecari”.
Obiettivo del sindacato, precisano Bernava e De Luca, è “promuovere politiche di crescita capaci di dare occupazione diffusa e duratura”. E dire stop alle false partita Iva, ai Cocopro, ai collaboratori precari della pubblica amministrazione, agli associati in partecipazione e “a ogni forma di lavoro instabile che veda i lavoratori impiegati come assunti a tutti gli effetti ma con tutele assai scarse rispetto ai veri dipendenti”.
Né possiamo dimenticare, sottolineano alla Cisl, nel giorno della celebrazione della festa del Lavoro, le “condizioni di sfruttamento e marginalità in cui molti migranti sono costretti”.
Sul piano nazionale, lo slogan dei confederali sarà quest’anno “più lavoro, più Europa = più solidarietà”. I sindacati celebreranno il Primo maggio 2014 a Pordenone assumendo la città friulana in cui ha sede lo stabilimento Electrolux “a simbolo della grave crisi occupazionale che si registra in tutto il territorio nazionale”. Parleranno i leader nazionali Bonanni (Cisl), Susanna Camusso (Cgil) e Luigi Angeletti (Uil). A Roma in piazza San Giovanni, nel pomeriggio, si terrà poi il tradizionale concertone: “Le nostre storie. Accordi e disaccordi delle nostre radici, della nostra memoria, del nostro domani”, il tema di quest’anno. La maratona musicale sarà trasmessa in diretta da Rai3. Ma ecco il quadro delle iniziative in programma nelle province siciliane dove, dappertutto, saranno impegnati i vertici delle locali organizzazioni sindacali:
CATANIA
Primo maggio: concerto in piazza Università (“Catania in Concerto”) dalle 16 a mezzanotte, in collaborazione col comune. Dalle 20 alle 20,30, il saluto dei vertici della municipalità e dei sindacati provinciali. Info e programma musicale su Cislcatania.it
PALERMO-TRAPANI
A partire dall’1 maggio e nei giorni successivi, attività di sensibilizzazione e informazione, in particolare a Palermo sulle vicende dei call center, a Cefalù sui temi del turismo. A Termini Imerese sulla questione della desertificazione industriale e occupazionale. A Castelvetrano sulle tematiche della grande distribuzione
MESSINA
A partire da martedì 29 e per i giorni successivi un banco d’informazioni e assistenza sarà allestito davanti alla sede provinciale della Cisl
CALTANISSETTA-AGRIGENTO-ENNA
Martedì 29 aprile, a Enna, nella sede della Cisl di via San Sebastiano 25, incontro con giovani di vari gruppi cattolici. Relazione del segretario territoriale Tommaso Guarino. Conclusioni del segretario Cisl di Agrigento-Caltanissetta-Enna, Emanuele Gallo. Mercoledì 30 aprile a San Cataldo, gazebo informativo sul precariato, davanti alla sede del municipio
RAGUSA-SIRACUSA
Mercoledì 30 un banco d’informazioni e assistenza sarà allestito in mattinata, nella Città Iblea al mercatino rionale di Contrada Selvaggio; in quella aretusea davanti alla sede provinciale della Cisl.