Ha da sempre rappresentato un’incognita, ma il fatto che adesso vi scorra anche una fogna a cielo aperto, l’incresciosa condizione ambientale rasenta i limiti della sopportabilità!
Il consigliere comunale Libero Gioveni denuncia lo stato sempre più preoccupante in cui versa il torrente Bisconte-Catarratti, aggravato adesso da una condizione igienico-sanitaria da "terzo mondo"!
Infatti, l’alveo del torrente – spiega Gioveni – oltre a ritrovarsi stracolmo di inerti, spazzatura, suppellettili e di una fitta vegetazione, adesso si ritrova interessato anche da un "fiume" di liquami fognari che scorre implacabilmente verso valle, costringendo soprattutto gli abitanti di Fondo Pistone, residenti nei fabbricati che si affacciano proprio sul greto, a rimanere tappati in casa con le finestre sbarrate, per evitare il rischio di contrarre malattie!
Non è tra l’altro la prima volta – ricorda il consigliere – che una certamente anomala condotta fognaria costruita nell’alveo del torrente esploda, ma sia Comune che Amam non hanno mai risolto un’inverosimile questione che certamente presenta altri aspetti legati al mancato risanamento in una zona che adesso è tornata alla ribalta solo grazie al dibattito sulla destinazione dei locali prospicienti l’ex caserma militare!
Il Sindaco Accorinti – incalza l’esponente Udc – non può ricordarsi di Bisconte solo in merito all’individuazione del sito per il futuro Palagiustizia satellite o per dare ospitalità ai migranti!
Il primo cittadino, che anche a Bisconte si è recato durante la sua campagna elettorale indignandosi per le favelas e per la presenza dello stesso torrente – prosegue convinto il consigliere – ha il dovere adesso di affrontare in modo concreto le annose problematiche del Risanamento di due popolose zone, come appunto Bisconte e Catarratti, collegate da un unico "budello" di strada!
Da decenni ormai l’intera vallata di Camaro e in particolare gli stessi due villaggi in cui l’espansione demografica è aumentata esponenzialmente negli anni e dove il pericolo è costantemente dietro l’angolo, attendono la copertura attraverso un progetto inserito nell’ambito "C" del Risanamento il cui costo è ormai lievitato a ben 20 milioni di euro e che certamente potrebbe essere finanziato – propone Gioveni – con l’arrivo quest’anno dei 43 milioni di euro garantiti dall’ex assessore regionale alle infrastrutture Bartolotta.
Intanto, però, URGE intervenire per lenire i disagi ai residenti ed è per questo che, oltre a richiedere dei radicali interventi di bonifica dell’alveo, Gioveni ha richiesto all’Amam il ripristino di una condizione ambientale accettabile nella parte del torrente Bisconte interessato dallo scorrimento dei liquami fognari, estremo ed inaccettabile simbolo di un Risanamento mancato!