All’indomani della seduta di Senato Accademico che ha approvato le modifiche di Statuto di Ateneo, le associazioni di docenti ANDU, CIPUR, CoNPAss, Rete29Aprile intendono ribadire il proprio dissenso sul metodo che ha portato a partorire delle scelte politiche su questioni fondamentali per il futuro dell’Università di Messina senza alcuna reale consultazione e partecipazione democratica. La divulgazione dei contenuti un mese prima e l’organizzazione di un’assemblea (il 10 settembre) in cui lo spazio di dibattito è stato minimale non sembrano sufficienti a legittimare alcuna delle modifiche che sono state oggetto di critica in una lettera aperta siglata dalle associazioni e diffusa alla comunità accademica e ai mezzi di informazione il 18 settembre ultimo scorso. ANDU, CIPUR, CoNPAss e Rete29Aprile ritengono molto grave il mancato coinvolgimento democratico della comunità accademica nella modifica più dirompente: quella che cambia la geografia dell’ateneo imponendo un numero minimo di dipartimenti dimezzato rispetto all’attuale, una norma liberticida che accentra responsabilità enormi in mano ai dodici direttori: comprimere, fino a dimezzare, il numero di strutture nelle quali ci eravamo faticosamente articolati, non può essere garanzia di maggiore democrazia e sembra invece costituire il tentativo di formare una agile e compatta struttura di comando.
Qualora fosse stata approvata senza emendamenti la proposta dell’Amministrazione, ANDU, CIPUR, CoNPAss, Rete29Aprile continuano a dichiarare insufficiente e insoddisfacente la modifica sulla ineleggibilità in caso di condanna penale e amministrativa, inaccettabile la modifica sulla competenza dell’irrogazione della censura e incomprensibile il rifiuto di rendere elettivi e non di nomina rettorale il Collegio di Disciplina e altri importanti organismi collegiali.
Davanti alla prova di forza degli organi di Governo di Ateneo, che hanno inteso portare a termine l’approvazione delle modifiche di Statuto nonostante il coro di voci di dissenso che si è registrato, nei prossimi mesi, finestra temporale decisiva della drammatica rimodulazione dei dipartimenti messinesi, ANDU, CIPUR, CoNPAss, Rete29Aprile intendono farsi promotori di momenti di incontro e dibattito
affinché ’intera comunità accademica possa riappropriarsidel proprio ruolo in una partita nella quale si gioca il futuro dell’Università di Messina e che comunque non è da considerarsi affatto conclusa.