Con grande rammarico e delusione, apprendiamo che il Consiglio Comunale di Messina non ritiene idoneo affrontare, con una seduta aperta di Consiglio, la nostra avvilente vicenda lavorativa, in quanto la società da cui proveniamo non aveva sede in Messina.
Questo è quanto è emerso a seguito del tentativo fatto dal Consigliere Comunale Piero Iannello, a cui và il nostro affetto ed in ogni caso la riconoscenza per aver tentato di dar risonanza all’inquietante situazione di 320 ex dipendenti Aicon, presi in giro dal Governo regionale ed abbandonati al proprio destino, che sciaguratamente tra qualche giorno perderanno anche quel poco che giungeva dalla mobilità.
Di fatto, il dott. Iannello, si è fatto portavoce presso i vertici del Consiglio Comunale, richiedendo che venisse realizzata una seduta straordinaria di Consiglio interamente dedicata alla vertenza Aicon, ma inspiegabilmente, i colleghi consiglieri, hanno ritenuto di rigettare tale ipotesi, in quanto la problematica sarebbe di carattere provinciale e non riguarderebbe il Comune di Messina.
Poco importa se la maggior parte delle maestranze della ex Aicon fossero messinesi o che le province siano state abolite, la nuova classe politica comunale, immemore dei pietosi corteggiamenti per ottenere i nostri voti alle elezioni comunali, ha deciso che noi siamo i nuovi “extracomunitari” di Messina.
Chiediamo anticipatamente scusa alle Testate Giornalistiche e ai nostri concittadini per i toni polemici del comunicato, ma siamo esasperati e perdere l’occasione di poter pubblicizzare la nostra situazione, per tentare di ottenere quanto meno l’opportunità di prorogare in deroga la mobilità, ci fa veramente male!
Ci auguriamo che il Presidente del Consiglio Comunale ed i suoi Capigruppo consiliari, nel festeggiare il natale ed il capodanno grazie ai proventi dei gettoni di presenza che percepiscono anche grazie ai nostri voti, trovino un minuto, anche un solo secondo, per riflettere e pensare al gesto vile fatto nei nostri confronti e nei confronti delle nostre famiglie, che a Messina risiedono, vivono e pagano le tasse da generazioni.
Sicuramente non potremo permetterci il panettone o una cena di livello per queste feste e arriveremo alla fame nel 2015, ma mai rinunzieremo alla dignità di essere Messinesi e teoricamente figli di un sistema democratico, nonostante l’inattivo Consiglio Comunale, nonostante il bugiardo Governo Regionale, nonostante il grande e grave strazio che i nostri familiari, ancor prima di noi, stanno subendo!
Auguri di buon Natale ai nostri veri concittadini messinesi!
Il Cordinatore del Comitato Spontaneo ex dipendenti Aicon
Giovanni Silipigni