Via libera da parte del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, nell’ultima seduta dell’anno, al pre-consuntivo 2014 e al bilancio di previsione 2015, con il parere favorevole del Collegio dei Revisori. Positivi i dati relativi alla situazione finanziaria dell’Ateneo. Il 2014 si chiude in attivo, grazie anche alle entrate garantite dal FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario): il contributo ministeriale è infatti rimasto praticamente invariato rispetto a quello concesso dodici mesi fa, al contrario di quanto avvenuto negli ultimi anni, nei quali si sono registrati continui e progressivi tagli. Il previsionale 2015 prevede, di conseguenza, entrate ed uscite per circa 275 milioni di euro (erano quasi 250 nel 2014). Tra i nuovi investimenti, quelli legati al Piano Strategico Pluriennale con un un ampio programma di ristrutturazione e ammodernamento delle infrastrutture per la didattica (aule e dotazioni tecnologiche) che interesserà tutti i Dipartimenti.
Le delibere di Senato e CdA segnano, tra l’altro, il definitivo passaggio alla contabilità economico patrimoniale. «Siamo stati tra quegli Atenei virtuosi – dice il Direttore Generale, prof. Francesco De Domenico – che hanno agito in questa direzione, in linea con i tempi previsti dalla legge, grazie allo straordinario impegno di tutte le componenti. Questo è, ovviamente, motivo di orgoglio per l’università di Messina, soprattutto tenendo conto che alcune delle Università italiane più “quotate”, nonostante siano partite molto prima di noi, non sono riuscite a completare il processo».