
L’azienda Meridionale Acque Messina, da venerdì 23 dicembre, ha chiuso l’acqua nel cimitero rurale di Pace per "motivi tecnico-amministrativi. Questi sono i frutti del piano industriale dell’azienda e del piano di riequilibrio voluto dall’amministrazione attuale. Lo afferma Francesco Napoli, segretario cittadino del Partito Comunista d’Italia.
"Siamo di fronte al dato reale: il bisogno di far cassa sovrasta su ogni altra cosa e poco importa se questo mette in serio pericolo la pubblica salute. Come può un’azienda che ha per socio unico il Comune tagliare l’acqua al Comune stesso, creando disservizi all’utenza e agli operatori?"
"Attenzione, conclude il segretario comunista, stiamo parlando di un dipartimento comunale che rende un servizio prettamente pubblico soggetto a regolamenti di igiene sanitaria, stiamo parlando di aziende che operano all’interno dei cimiteri per tumulazioni e se l’Amam è stata capace di tanto, figuriamoci cosa farà con i bisognosi che risulteranno morosi".