– E’ difficile fare politica per chi ama il denaro;
– anteporre gli interessi della comunità ai propri;
– costruire un dialogo con chi si rappresenta;
– fare scelte legate alle idee e non alle lobbies;
– valorizzare le persone;
– tutelare le classi più deboli;
– combattere i complessi di superiorità;
– la legalità non può essere disciplinata solo con le leggi;
– imporre regole di gestione della cosa pubblica;
– amministrare come il buon padre di famiglia.
Caro direttore,
nessuno dei principi che tu elenchi, oggi viene rispettato. Le ultime notizie di cronaca inducono a riflettere proprio sulla legalità. Il "benzinaio giustiziere" a Vicenza spacca l’opinione pubblica e solleva l’ardua questione della sicurezza, della giustizia, dello stato di diritto, della sfiducia che i cittadini hanno nei confronti delle istituzioni. Per continuare…. Giovane di 34 anni muore in ospedale a Napoli perché lasciato su una barella in corridoio sotto una finestra rotta da cui entra pioggia e vento; era stato ricoverato, dopo l’influenza, per complicanze polmonari!!!! Quello che voglio dire è che stiamo sprofondando; a livello centrale e a livello periferico non si riesce più a garantire i servizi essenziali. Stiamo assistendo alla fine della democrazia e alla involuzione della nostra repubblica. I politici continuano a discutere della necessità di riformare la costituzione; sicuramente è prioritario ridurre la composizione numerica dei parlamentari, velocizzare il sistema legislativo, riformare la giustizia. La giustizia in Italia non è certezza e dove non c’è giustizia certa non c’è legalità. In questo momento, non vedo politici in grado di dare una scossa al sistema. Soluzioni? Io comincio a sentirmi molto disorientata…
Giovanna Cardile